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L’Apocalisse di Giovanni, o Libro della Rivelazione di Gesù Cristo, è l’ultimo libro del Nuovo Testamento. When The Saints Go Marching In. Mozart’s Requiem-III.Sequentia:Dies irae . La Potenza
Audio Bibbia in italiano✥ 27. Apocalisse / Rivelazione ✥
Apocalisse illustrata da Dürer
CANTI SULL’APOCALISSE
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- E quando in ciel
- Mozart’s Requiem-III.Sequentia:Dies irae
- Anastasio – La fine del mondo
L’Apocalisse di Giovanni, o Libro della Rivelazione di Gesù Cristo, è l’ultimo libro del Nuovo Testamento
L’Apocalisse è l’unico libro profetico del Nuovo Testamento. Ne è autore, secondo un’antichissima tradizione, s. Giovanni evangelista, che lo avrebbe composto mentre si trovava in esilio nell’isola di Patmos in Grecia.
L’Apocalisse è un’opera drammatica, piena di simboli, non sempre immediatamente comprensibile.
Questo è un brevissimo riassunto dell’Apocalisse di Giovanni, ultimo libro del Nuovo Testamento. Il testo è probabilmente del 90 dopo Cristo. È possibile tuttavia determinarvi una serie di visioni che per simboli e figurazioni narrano le vicende della Chiesa nel mondo fino al ritorno del Cristo.
Dopo tre capitoli introduttivi,
L’Apocalisse di san Giovanni si apre con la visione del Trono di Dio. Colui che era seduto sul Trono aveva l’aspetto di una pietra ed intorno a Lui sedevano 24 anziani avvolti in candide vesti.
Vicino al Trono vi erano 4 esseri viventi pieni di occhi sia davanti che di dietro. Il primo aveva l’aspetto di un leone, il secondo di un vitello, il terzo di un uomo ed il quarto di un’aquila. Tutti e quattro gli esseri erano dotati di 6 ali ciascuno.
Colui che era assiso sul Trono aveva nella mano destra un libro a forma di rotolo, chiuso da 7 sigilli.
La visione continua con l’apparizione di un agnello dotato di sette corna e sette occhi che prende il libro sigillato dalla mano di Colui che siede sul Trono ed apre, uno alla volta, i 7 sigilli.
I personaggi di cui si parla in questi primi quattro sigilli, vengono i quattro cavalieri dell’Apocalisse.
All’apertura del primo sigillo apparve un cavallo bianco con un cavaliere con in mano un arco.
All’apertura del secondo sigillo apparve un cavallo rosso fuoco e colui che lo montava aveva una grande spada ed ebbe il potere di togliere la pace dalla Terra.
All’apertura del terzo sigillo apparve un cavallo nero ed il suo cavaliere aveva in mano una bilancia.
All’apertura del quarto sigillo apparve un cavallo verde il cui cavaliere era la Morte, seguita da tutto l’Inferno, ed ebbe il potere di sterminare la quarta parte dell’umanità con la guerra, la peste e le carestie.
All’apertura del quinto sigillo apparve tutta la moltitudine dei martiri che chiedevano giustizia e vendetta.
All’apertura del sesto sigillo vi fu un violento terremoto.
Il Sole si oscurò e la Luna divenne rosso sangue.
Una moltitudine di stelle si abbatte sulla Terra ed i cieli si ritirarono. Quattro angeli fermarono però la distruzione della Terra, perché dovevano prima essere segnati con un marchio gli uomini che si sarebbero salvati.
Alfine questi furono segnati ed erano 144.000.
7 angeli con 7 trombe.
All’apertura del settimo sigillo, apparvero 7 angeli con 7 trombe.
Allo squillo della prima tromba, piovvero sulla Terra sangue e fuoco. Un terzo della Terra fu bruciata.
Allo squillo della seconda tromba, una grande montagna di fuoco cadde nel mare.
Allo squillo della terza tromba, cadde dal cielo una grande stella. Essa si chiamava Assenzio.
Allo squillo della quarta tromba, furono colpiti da misteriosi oggetti il Sole e la Luna.
Allo squillo della quinta tromba, un astro cadde sulla terra che si aprì e da essa uscì un gran fumo che oscurò il cielo. Dalle viscere della Terra uscì una moltitudine di enormi cavallette che iniziarono a tormentare gli uomini. Esse avevano aspetto umano, con capelli di donna e denti da leone ed il rumore delle loro ali era assordante e spaventoso. Il loro Re era l’angelo dell’abisso, lo sterminatore.
Allo squillo della sesta tromba, furono liberati 4 angeli al cui seguito vi erano milioni di cavalieri che sterminarono un terzo dell’umanità ancora superstite, ma la restante umanità ancora viveva nella perdizione e nel peccato.
Allo squillo della settima tromba, si aprirono i cieli ed apparve l’Arca dell’Alleanza.
Seguirono fulmini, tuoni, terremoti e tempeste di grandine.
A questo punto apparvero grandi segni nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e per il travaglio del parto ed alla fine partorì un figlio maschio. A lei si oppose un drago mostruoso e scoppiò una guerra nel cielo.
Michele e i suoi angeli combatterono contro il drago ed i suoi angeli, che alla fine furono precipitati sulla Terra.
Il drago precipitato sulla Terra si avventò contro la donna, ma essa riuscì a fuggire nel deserto.
Allora il drago fece uscire dal mare una bestia mostruosa con dieci corna e sette teste, col corpo simile ad una pantera, le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Tutta l’umanità iniziò ad adorare la bestia ed il drago che le aveva dato il suo potere. Sulla fronte e sulla mano destra il simbolo della bestia, il numero 666.
La visione prosegue poi con l’apparizione dell’agnello, seguito dai 144.000 eletti che non avevano il segno della bestia, ma quello dell’agnello. Questi eletti non si erano contaminati con donne, erano vergini e seguivano l’agnello dovunque andava.
Apparvero poi, uno alla volta, degli angeli che invitavano a temere ed adorare il vero Dio, annunciavano la caduta di Babilonia, e profetizzavano che tutti coloro che avevano il marchio della bestia, avrebbero subito l’ira di Dio.
Mozart’s Requiem-III.Sequentia:Dies irae
Dopo di ciò, apparve su di una nube bianca “uno simile ad un Figlio d’Uomo” che aveva una falce in mano ed una corona sulla testa ed iniziò a mietere la Terra.
Nel cielo apparvero poi altri 7 angeli che avevano sette flagelli, gli ultimi che avrebbe dovuto subire l’umanità, affinché fosse compiuta l’ira di Dio.
Col primo flagello, gli uomini che avevano il marchio della bestia e la adoravano furono colpiti da piaghe dolorose. Col secondo, il mare divenne color sangue è perì ogni forma di vita marina. Col terzo, avvenne lo stesso in fiumi e laghi. Col quarto, il Sole si surriscaldò e gli uomini cominciarono a bruciare. Col quinto, il regno della bestia fu avvolto da fumo ed oscurità. Col sesto fu prosciugato il fiume Eufrate ed infine col settimo flagello vi fu un terribile terremoto, quale mai si era visto sulla Terra ed una voce dal cielo disse: “E’ fatto!”.
Infine venne la fine della grande Babilonia, la grande prostituta, la madre di tutti gli abomini sulla Terra, che aveva le sembianze di una donna seduta sopra una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna.
A questo punto, un angelo scese dal cielo con una grande catena e la chiave dell’abisso: egli afferrò il drago, lo precipitò nell’abisso e lo incatenò per mille anni.
Trascorsi i mille anni, il drago viene liberato e, con una moltitudine di seguaci guidati da due misteriosi personaggi, Gog e Magog, tenta l’ultimo assalto agli eletti, ma, alla fine viene definitivamente sconfitto da un fuoco disceso dal cielo.
L’Apocalisse termina con la visione dei “nuovi cieli” e della “nuova terra”.
In teologia e nelle religioni, l’escatologia (dal greco antico ἔσχατος éskhatos ‘ultimo’) è una dottrina tesa a indagare il destino ultimo del singolo individuo, dell’intero genere umano e dell’universo; in quanto legata alle aspettative ultime dell’uomo (circa la vita ultramondana), l’escatologia può influire in modo notevole sulla visione del mondo e la condotta quotidiana.
L’evangelista Giovanni scrive il Libro dell’Apocalisse. Dipinto di Hieronymus Bosch (1505).
Gesù Cristo, simboleggiato come agnello, con il libro dai sette sigilli
Gesù Cristo, l’Agnello
Il libro dai sette sigilli
Colui che era assiso sul Trono aveva nella mano destra un libro a forma di rotolo, chiuso da 7 sigilli.
La visione continua con l’apparizione di un agnello dotato di sette corna e sette occhi che prende il libro sigillato dalla mano di Colui che siede sul Trono ed apre, uno alla volta, i 7 sigilli.
La donna vestita di sole
A questo punto apparvero grandi segni nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e per il travaglio del parto ed alla fine partorì un figlio maschio. A lei si oppose un drago mostruoso e scoppiò una guerra nel cielo.
I Cavalieri dell’Apocalisse sono quattro figure simboliche introdotte nell’ Apocalisse di Giovanni
All’apertura del primo sigillo apparve un cavallo bianco con un cavaliere con in mano un arco.
All’apertura del secondo sigillo apparve un cavallo rosso fuoco e colui che lo montava aveva una grande spada ed ebbe il potere di togliere la pace dalla Terra.
All’apertura del terzo sigillo apparve un cavallo nero ed il suo cavaliere aveva in mano una bilancia.
All’apertura del quarto sigillo apparve un cavallo verde il cui cavaliere era la Morte, seguita da tutto l’Inferno, ed ebbe il potere di sterminare la quarta parte dell’umanità con la guerra, la peste e le carestie.
I personaggi di cui si parla in questi primi quattro sigilli, vengono comunemente chiamati i quattro cavalieri dell’Apocalisse.
Giudizio: gli angeli con le trombe annunciano la fine dei tempi.
All’apertura del settimo sigillo, apparvero 7 angeli con 7 trombe.
Allo squillo della prima tromba, piovvero sulla Terra sangue e fuoco. Un terzo della Terra fu bruciata.
Allo squillo della seconda tromba, una grande montagna di fuoco cadde nel mare.
Allo squillo della terza tromba, cadde dal cielo una grande stella. Essa si chiamava Assenzio.
Allo squillo della quarta tromba, furono colpiti da misteriosi oggetti il Sole e la Luna.
Allo squillo della quinta tromba, un astro cadde sulla terra che si aprì e da essa uscì un gran fumo che oscurò il cielo. Dalle viscere della Terra uscì una moltitudine di enormi cavallette che iniziarono a tormentare gli uomini. Esse avevano aspetto umano, con capelli di donna e denti da leone ed il rumore delle loro ali era assordante e spaventoso.
Il loro Re era l’angelo dell’abisso, lo sterminatore.
Allo squillo della sesta tromba, furono liberati 4 angeli al cui seguito vi erano milioni di cavalieri che sterminarono un terzo dell’umanità ancora superstite, ma la restante umanità ancora viveva nella perdizione e nel peccato.
Allo squillo della settima tromba, si aprirono i cieli ed apparve l’Arca dell’Alleanza.
L’anticristo, per alcune correnti del cristianesimo, è il nemico escatologico del Messia: è l’avversario o antagonista di Cristo (è detto anche “falso Cristo”) e dell’avvento del Regno di Dio in questo mondo, alleato dell’avversario (Satana), potentissimo eppure già destinato a soccombere
Candelabri
La bestia dell’apocalisse
Infine venne la fine della grande Babilonia, la grande prostituta, la madre di tutti gli abomini sulla Terra, che aveva le sembianze di una donna seduta sopra una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna.
La Gerusalemme celeste
l Giudizio universale (o Giudizio finale), secondo l’escatologia cristiana, è un avvenimento che si verificherà alla fine dei tempi, subito dopo la Seconda venuta di Cristo. Secondo la teologia, infatti, il compimento delle storie di libertà vissute da ogni uomo comporta “il rendersi consapevoli della qualità etica di queste storie di fronte a Dio”. Inoltre “nella testimonianza biblica che Gesù sarà il giudice è contenuta la promessa che il giudizio di Dio sul male e su ogni colpa sarà un giudizio di grazia”
GIUDIZIO UNIVERSALE GIOTTO
GIUDIZIO UNIVERSALE MICHELANGELO. CAPPELLA SISTINA
LUCA SIGNORELLI