Rit. Tutto è vanità, 4 volte Mangiare, bere godere, tutto è dono di Dio lo stolto cammina nel buio. Vivi il momento presente Rit. Tutto è vanità 4 volte C’è un tempo per ridere c’è un tempo per piangere c’è un tempo per vivere un tempo per morire Rit. Tutto è vanità, 4 volte Meglio la fine del principio gli uomini sono come le bestie. 4 volte.
5 Maggio 2016
Tutto è vanità Testo e musica G.Campanile
3 Maggio 2016
Tutto è vanità. Qoèlet Nell’Ecclesiaste ascoltiamo la voce scettica del cosiddetto “insegnante”. Egli osserva che vivere secondo gli insegnamenti del libro dei Proverbi non porta sempre a risultati positivi. A volte la vita è difficile, e supera ogni possibile spiegazione logica. Come possiamo vivere con questa tensione, e al contempo sforzarci di perseguire la saggezza? L’Ecclesiaste è il secondo dei Libri Sapienziali.
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Vanitas vanitatum et omnia vanitas (in italiano, “vanità delle vanità, tutto è vanità”) è una locuzione latina. La frase è tratta dalla versione in latino del Qohelet (o Ecclesiaste)
Il Libro dell’Ecclesiaste
Nell’Ecclesiaste ascoltiamo la voce scettica del cosiddetto “insegnante”. Egli osserva che vivere secondo gli insegnamenti del libro dei Proverbi non porta sempre a risultati positivi. A volte la vita è difficile, e supera ogni possibile spiegazione logica. Come possiamo vivere con questa tensione, e al contempo sforzarci di perseguire la saggezza? L’Ecclesiaste è il secondo dei Libri Sapienziali.
Angelo Branduardi – Vanità di vanità
Giacomo Campanile. Tutto è vanità
Papa Francesco: «Vanità, potere e soldi ci allontanano da Gesù»
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Michele Placido recita l’Ecclesiaste (Qoelet 3/4)
Tutto è vanità
Testo e musica G.Campanile
Tutto è vanità, Tutto è vanità, Tutto è vanità, Tutto è vanità.
Mangiare, bere godere, tutto è dono di Dio
lo stolto cammina nel buio.
Vivi il momento presente
Tutto è vanità, Tutto è vanità, Tutto è vanità, Tutto è vanità,
C’è un tempo per ridere
c’è un tempo per piangere
c’è un tempo per vivere
un tempo per morire
Tutto è vanità, Tutto è vanità, Tutto è vanità, Tutto è vanità.
Meglio la fine del principio gli uomini sono come le bestie
Meglio la fine del principio gli uomini sono come le bestie
Meglio la fine del principio gli uomini sono come le bestie
Meglio la fine del principio gli uomini sono come le bestie
La Sacra Bibbia – CEI
L’Antico Testamento
I Libri Poetici e Sapienziali
Qoèlet
Vanitas vanitatum et omnia vanitas (in italiano, “vanità delle vanità, tutto è vanità”) è una locuzione latina. Come Nihil sub sole novum, la frase è tratta dalla versione in latino del Qohelet (o Ecclesiaste), un libro sapienziale della Bibbia ebraica e cristiana – in cui ricorre per due volte.
Qoèlet – Capitolo 1.
1) Parole di Qoèlet, figlio di Davide, re di Gerusalemme
Prologo
Vanità delle vanità, dice Qoèlet.
Vanità delle vanità: tutto è vanità.
Quale guadagno viene all’uomo
per tutta la fatica con cui si affanna sotto il sole?
Canto di A.Branduardi
Vai cercando qua, vai cercando là,
ma quando la morte ti coglierà
che ti resterà delle tue voglie?
Vanità di vanità.
Sei felice, sei, dei pensieri tuoi,
godendo solo d’argento e d’oro,
alla fine che ti resterà?
Vanità di vanità.
Vai cercando qua, vai cercando là,
seguendo sempre felicità,
sano, allegro e senza affanni…
Vanità di vanità.
Se ora guardi allo specchio il tuo volto sereno
non immagini certo quel che un giorno sarà della tua vanità.
Tutto vanità, solo vanità,
vivete con gioia e semplicità,
state buoni se potete…
tutto il resto è vanità.
Tutto vanità, solo vanità,
lodate il Signore con umiltà,
a Lui date tutto l’amore,
nulla più vi mancherà….
Canto di Giacomo Campanile
Tutto vanità, solo vanità 4 volte
Mangiare bere gioire tutto è dono di Dio
lo stolto cammina nel buio
vivi il momento presente
RIT:
C’è un tempo per ridere
un tempo per piangere
un tempo per vivere
un tempo per muorire
Rit
Meglio la fine del principio
gli uomini sono come le bestie
13 Aprile 2016
Michelangelo: Giudizio Universale (Cappella Sistina). Aprile 2016
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Michelangelo: Giudizio Universale (Cappella Sistina)
Federico Zeri commenta il restauro della Cappella Sistina
Il Giudizio universale (1535-1541) è un affresco[1]di Michelangelo Buonarroti, realizzato tra il 1535 e il 1541 per decorare la parete dietro l’altare della Cappella Sistina (Musei Vaticani, Roma). Si tratta di una delle più grandiose rappresentazioni della parusia, ovvero dell’evento dell’ultima venuta alla fine dei tempi del Cristo per inaugurare il Regno di Dio, nonché di un capolavoro dell’arte occidentale in generale.
Il Giudizio universale segnò la fine di un’epoca e costituì uno spartiacque della storia dell’arte e del pensiero umano: all’uomo forte e sicuro dell’Umanesimo e del primo Rinascimento, che Michelangelo stesso aveva esaltato negli Ignudi della volta, subentra una visione caotica e angosciata che investe tanto i dannati quanto i beati, nella totale mancanza di certezze che rispecchia la deriva e le insicurezze della nuova epoca[2].. Fu commissionato da papa Paolo III Farnese
Il Giudizio universale (o Giudizio finale), secondo l’escatologia cristiana, è un avvenimento che si verificherà alla fine dei tempi, subito dopo la Seconda venuta di Cristo.
Secondo la teologia, infatti, il compimento delle storie di libertà vissute da ogni uomo comporta “il rendersi consapevoli della qualità etica di queste storie di fronte a Dio“. Inoltre “nella testimonianza biblica che Gesù sarà il giudice è contenuta la promessa che il giudizio di Dio sul male e su ogni colpa sarà un giudizio di grazia”
La concezione che al termine della loro vita Dio giudicherà tutti gli uomini in base alle azioni da loro compiute e destinerà ciascuno al Paradiso oppure all’Inferno è comune a molte religioni e filosofie e in particolare a quelle presenti nel contesto culturale in cui è nato il cristianesimo: l’ebraismo, lo zoroastrismo, la religione egizia (cfr. psicostasia) e fra le filosofie il platonismo.[2] Nel cristianesimo questa dottrina fa riferimento ad una celebre parabola di Gesù (Matteo 25,31-46). In essa Gesù si identifica con il sofferente e il giudizio verte di volta in volta sulla compassione concretamente dimostrata e non sulla fede professata.
La chiesa latina (seguendo Cipriano e soprattutto Agostino d’Ippona) ha sottolineato la necessità di una giustizia equilibratrice. La giustizia di Dio, fu quindi contrapposta alla sua misericordia, in quanto essa obbligherebbe Dio a un certo comportamento (Anselmo d’Aosta). Perlomeno Dio “non può dimostrare grazia nello stesso modo ai malfattori e alle vittime” ed “è sperabile che rispetterà e ristabilirà la dignità di queste ultime”.[3]
Secondo i teologi alessandrini del III secolo Clemente e Origene e i loro numerosi sostenitori la misericordia di Dio deve prevalere e condurre a una riconciliazione universale (apocatastasi. Apocatastasi (greco: αποκατάστασις, apokatástasis) è un termine dai molteplici significati a seconda degli ambiti (principalmente religiosi e filosofici) in cui è usato. Letteralmente significa “ritorno allo stato originario”, “reintegrazione”). Questa dottrina fu sempre sperata nella storia della Chiesa e della teologia, in quanto “la teologia non possiede alcuna conoscenza, né alcuna competenza per decidere sulle possibilità che Dio ha di mutare positivamente le libere decisioni delle sue creature senza distruggerne la libertà”.[4] La riprende anche il teologo cattolico Hans Urs von Balthasar, che sottolinea come ad essa sembrano aderire alcuni fra i più famosi teologi cattolici, fra cui anche lo stesso Papa Benedetto XVI.
8 Marzo 2016
Angeli E Demoni (2009) FILM
Attori: Un film di Ron Howard. Con Tom Hanks, Ewan McGregor, Ayelet Zurer, Stellan Skarsgård, Pierfrancesco Favino
Roma e il mondo sono in lutto per la morte del Santo Padre. Distrutto l’anello piscatorio, il camerlengo deve fare fronte al rapimento dei quattro cardinali favoriti alla successione pontificia e alla minaccia della distruzione della Città del Vaticano ad opera degli Illuminati, una confraternita venuta dal passato a rivendicare il primato della scienza sulla Chiesa e sullo Spirito. Riunito in Concistoro per eleggere il nuovo Papa, il collegio cardinalizio assolda Robert Langdon, docente di simbologia religiosa a Harvard. Nemico stimato della Chiesa, che non gli perdona la negazione dell’incarnazione del Verbo, il cavaliere accademico accetta l’investitura e parte alla volta della Capitale. Archiviati acredine e risentimento, il professore e gli uomini della Chiesa, armati di spirito e alabarda, collaboreranno alle indagini e alla risoluzione del mistero. Un mistero nascosto dentro le chiese e sotto le segrete della Città Eterna.
7 Marzo 2016
Joyful Noise – Armonie del cuore. Film 2012
Dopo la morte del direttore del coro della chiesa di una piccola città in Georgia, Vi Rose, madre single di due ragazzi adolescenti, prende il controllo del coro. Ma la vedova del direttore G.G. Sparrow, che è anche la principale donatrice per la chiesa, crede che avrebbe dovuto essere lei a prendere il posto del marito. Grazie al direttore, il coro è giunto alle semifinali della competizione di “Joyful Noise”.
5 Marzo 2016
Fighting Temptations. Film 2003
Tornato nella cittadina natale di Montecarlo, in Georgia, per rivendicare l’eredità della zia Sally, il pubblicitario newyorkese Darrin Hill (Cuba Gooding Jr.) scopre che, prima di poter incassare il denaro, dovrà esaudire l’ultimo desiderio dell’anziana parente: creare un coro gospel e condurlo al successo. Ma in città i potenziali cantanti scarseggiano e Darrin è sul punto di arrendersi e rientrare a New York quando incontra Lilly (Beyoncé Knowles), un’affascinante cantante che si esibisce nei nightclub, che vive con il nonno ed il figlioletto, ma che è malvista dalla comunità per il suo lavoro e per aver avuto un figlio senza essere sposata. Dopo un’iniziale diffidenza di lei ed il tentativo di screditarlo da parte di una
donna molto influente nella comunità, Darrin saprà conquistare il cuore della ragazza e far cambiare idea alle donne della cittadina sul conto di Lilly e porterà al successo il coro, come avrebbe voluto la zia.
24 Febbraio 2016
Unioni (IN)Civili – Sfatiamo i Luoghi Comuni
Risposta a Matteo Saudino
Caro Matteo, ti posso fare una domandina? Ma tu hai letto il codice penale? E il ddl Zan, lo hai letto?
Se tu li avessi letti, avresti scoperto una cosa carina, e cioè che già oggi, con le leggi in vigore, “se tu insulti o picchi una persona per via del suo orientamento sessuale o per il suo genere o per la sua disabilità, devi subire una condanna pecuniaria o penale”. Anzi, applicando il già vigente art. 61 puoi ottenere pene aggravate per chi sia così stupido o pericoloso da aggredire qualcun altro perchè gay, o perchè non la pensa come lui.
Il ddl Zan dice che donna non è la persona con i cromosomi xx, ma anche un maschio che si sente donna. E a lui spettano quote rosa, gare sportive femminili, diritti delle donne.
Il ddl Zan dice che sarà punita la semplice istigazione alla discriminazione contro i diritti LGBTQ+, e siccome tra i diritti pretesi ci sono il matrimonio e i figli, chiunque farà propaganda contro il matrimonio gay o l’utero in affitto si beccherà da 2 a 6 anni di reclusione.
Il ddl Zan dice che, con la scusa della “giornata nazionale contro omofobia, bifobia, lesbofobia e transfobia” bisogna insegnare ai bambini fin dai 3 anni, l’ideologia gender.
Rispettiamo tutti, e non vogliamo che ci siano alcuni più uguali di altri.
Per conto mio ognuno faccia come gli pare, anche sul soffitto se gli piace. Ma se limitano la mia libertà di pensiero, e più ancora se cercano di legittimare indirettamente pratiche orrende come l’utero in affitto o peggio se cercano di andare nelle scuole a indottrinare i nostri figli, alla teoria gender. Non mi trovo d’accordo. Ciao Matteo
2 Febbraio 2016
La Candelora. Significato della Festa popolare. Gesù venne presentato al Tempio e offerto a Dio.FEBBRAIO 2016
candeloralode video
La Candelora. Presentazione del Signore. febbraio 2014
Cantico di simeone 2011
Ora lascia. Cantico do Simeone. 2015
ORA LASCIA. CONCERTO MARINA DI MONTEMARCIANO 9AGOSTO1996
ORA LASCIA – CANTICO DI SIMEONE 2007
La Candelora. Significato della Festa popolare. Gesù venne presentato al Tempio e offerto a Dio.
Per partecipare alla lezione video di Religione, fai clic su questo link:
https://meet.google.com/xso-nfxz-uma
La candela è una sorgente luminosa tipicamente costituita da uno stoppino immerso in una colonna di combustibile solido (cera o olio), in genere un qualche tipo di materiale ceroso.
A 40 giorni dal Natale, Gesù venne presentato al Tempio e offerto a Dio. L’offerta era simbolica e per riscattare un bambino era necessario offrire un animale, perché fosse sacrificato nel Tempio. Solitamente l’offerta prescritta era un agnello ma, nel caso di famiglie modeste come quella di Gesù, era sufficiente un paio di colombe.
“portarono il Bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore”(Luca 2,21-24)
Il 2 febbraio la Chiesa Cattolica celebra la presentazione al Tempio di Gesù Lc.2,22-39.
Popolarmente chiamata festa della Candelora, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti“, come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi. Maria, in osservanza alla legge, si recò al Tempio di Gerusalemme, quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, per offrire il suo primogenito e compiere il rito legale della sua purificazione.
L’incontro del Signore con Simeone e Anna nel Tempio accentua l’aspetto sacrificale della celebrazione e la comunione personale di Maria col sacrificio di Cristo, poiché quaranta giorni dopo la sua divina maternità la profezia di Simeone le fa intravedere le prospettive della sua sofferenza: “Una spada ti trafiggerà l’anima“: Maria, grazie alla sua intima unione con la persona di Cristo, viene associata al sacrificio del Figlio.
Roma adottò la festività verso la metà del VII secolo; papa Sergio 1 (687-701) istituì la più antica delle processioni penitenziali romane, che partiva dalla chiesa di S. Adriano al Foro e si concludeva a S. Maria Maggiore.
Il rito della benedizione delle candele, di cui si ha testimonianza già nel X secolo, si ispira alle parole di Simeone: “I miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti“. Da questo significativo rito è derivato il nome popolare di festa della “Candelora”.
La denominazione di “Candelora” data popolarmente alla festa deriva dalla somiglianza del rito del Lucernare, di cui parla Egeria: “Si accendono tutte le lampade e i ceri, facendo così una luce grandissima” (Itinerarium 24, 4), con le antiche fiaccolate rituali che si facevano nei Lupercali (antichissima festività romana che si celebrava proprio a metà febbraio).
Il canto “Ora lascia” esprime in melodia il contenuto della festa, il Cristo è luce per illuminare le genti e gloria del popolo
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La Presentazione di Gesù al Tempio è un affresco di Giotto, databile al 1303-1305 circa e facente parte del ciclo della Cappella degli Scrovegni a Padova. È compresa nelle Storie di Gesù del registro centrale superiore, nella parete destra guardando verso l’altare.
La Presentazione di Gesù al Tempio è uno degli affreschi di Beato Angelico che decorano il convento di San Marco a Firenze. Misura 151×131 cm
PER DISEGNARE
22 Dicembre 2015
10 Dicembre 2015
Basilica di San Pietro una vera magia di colori. Foto 22 ottobre 2023
La facciata e la Cupola della Basilica di San Pietro sono state illuminate questa sera da proiezioni di opere di artisti che sintetizzano le culture dei 5 continenti: candele, incantevoli paesaggi marini ed animali per rappresentare la bellezza e la tenerezza della natura. Ma raccontano anche l’esperienza di popoli indigeni e espressioni artistiche che testimoniano la speranza degli uomini. «Fiat lux: illuminare la nostra casa comune», evento realizzato in partnership e a scopo benefico da 5 tra fondazioni, organizzazioni e società internazionali, con il patrocinio della Connect4Climate e del World Bank Group, ha concluso la prima giornata del Giubileo della Misericordia.
La facciata e la Cupola della Basilica di San Pietro sono state illuminate questa sera da proiezioni di opere di artisti che sintetizzano le culture dei 5 continenti: candele, incantevoli paesaggi marini ed animali per rappresentare la bellezza e la tenerezza della natura. Ma raccontano anche l’esperienza di popoli indigeni e espressioni artistiche che testimoniano la speranza degli uomini. «Fiat lux: illuminare la nostra casa comune», evento realizzato in partnership e a scopo benefico da 5 tra fondazioni, organizzazioni e società internazionali, con il patrocinio della Connect4Climate e del World Bank Group, ha concluso la prima giornata del Giubileo della Misericordia.
Sono state scelte tra i lavori di alcuni dei più importanti fotografi e cineasti, dal maestro della fotografia Sebastiano Salgado a Joel Sartore, autore di numerosi fotoreportage per il National Geographic, da David Doubilet a Greg Hugling e altri. Immagini ispirate al cambiamento climatico, alla dignità umana e alle creature presenti sulla terra, temi contenuti nell’Enciclica Laudato sì di Papa Francesco.
Le stesse immagini sono state proiettate in contemporanea anche alla Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima in corso a Parigi, sarà un’occasione per sensibilizzare i cittadini alla protezione sempre più attenta della nostra casa comune raccontando attraverso una storia visiva la dipendenza reciproca degli uomini e della vita sulla terra con il pianeta. La proiezione è stata seguita in diretta televisiva attraverso numerosi network e in streaming via internet. Lo spettacolo di illuminazione scenografica è stato frutto di una partnership benefica tra la Vulcan Inc, la Li Ka Shing Foundation e da Okeanos, in collaborazione con the Ocean Preservation Society e Obscura Digital.
Le stesse immagini sono state proiettate in contemporanea anche alla Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima in corso a Parigi, sarà un’occasione per sensibilizzare i cittadini alla protezione sempre più attenta della nostra casa comune raccontando attraverso una storia visiva la dipendenza reciproca degli uomini e della vita sulla terra con il pianeta. La proiezione è stata seguita in diretta televisiva attraverso numerosi network e in streaming via internet. Lo spettacolo di illuminazione scenografica è stato frutto di una partnership benefica tra la Vulcan Inc, la Li Ka Shing Foundation e da Okeanos, in collaborazione con the Ocean Preservation Society e Obscura Digital.