24 Marzo 2015

DAL PROFONDO. SALMO 130. MUSICA DI GIACOMO CAMPANILE

Filed under: Senza Categoria — giacomo.campanile @ 17:10

Dal profondo 
a te grido o Signore
Se consideri 
le colpe  Signore
Chi potrà mai sussistere

Ma presso te Signor
Troveremo l’amore
Io spero nel Signore
Egli è l’amore

L’anima mia 
attende il Signore
Come le sentinelle l’aurora
Israele attenda il Signore
Presso di Lui la misericordia

 

TESTO MUSICA DI GIACOMO CAMPANILE

La-7                    la-4/6
Dal profondo a te grido
o Signore
Re-7       Mi-7               La-7
Se consideri le colpe  Signore
Chi potrà mai sussistere
Fa7+           Do+       Sol+
Ma presso te Signor
Troveremo l’amore
Io spero nel Signore
Egli è l’amore
L’anima mia attende il Signore
Come le sentinelle l’aurora
Israele attenda il Signore
Presso di Lui la misericordia

 

SPERI ISRAEL. (Salmo130)

Filed under: Senza Categoria — giacomo.campanile @ 17:05


SPERI ISRAEL. (Salmo130)

MUSICA DI GIACOMO CAMPANILE

Signore non si  inorgoglisce
il mio cuore
Non si leva con superbia 
il mio sguardo
Non vado in cerca 
di cose grandi
Superiori alle mie forze
Io sono tranquillo e sereno 
come bimbo svezzato
in braccio a sua madre
Come bimbo svezzato 
è l’anima mia
Speri Israele nel Signore
Speri Israele nel Signore
Speri Israele nel Signore
Ora e sempre

    Fa+ Signore non si  innorgoglisce il mio cuore Do-7 Non si leva con superbia il mio sguardo Re-7 Non vado in cerca di cose grandi Dods-7        Do7/9b Superiori alle mie forze Io sono tranquillo e sereno come bimbo svezzato in braccio a sua madre Come bimbo svezzato è l’anima mia Fa+  Sol-7 (2°) La-7(3°) Speri Israele nel Signore Speri Israele nel Signore La-7  Lab-7   Sol-7 Speri Israele nel Signore Ora e sempre    

Mia forza e mio canto è il Signore

Filed under: Senza Categoria — giacomo.campanile @ 16:57


Rit. Mia forza e mio canto è il Signore 
Egli è stato la mia salvezza. 
Alleluia (4 volte)

Nell’angoscia ho gridato al Signore
Mi ha risposto e mi ha tratto in salvo
Il Signore è con me non ho timore
Che cosa potrà farmi l’uomo
Rit.
E’ meglio rifugiarsi nel Signore
Che confidare nell’uomo
E’ meglio rifugiarsi nel Signore
Che confidare nei potenti
Rit.
Il Signore mi ha provato duramente
Ma non mi ha consegnato alla morte
Dona Signore la tua salvezza
Dona Signore la tua vittoria
Rit.
Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie
Sei il mio Dio e ti esalto
Celebrate il Signore perché è buono
Eterna è la sua misericordia

TESTO E MUSICA GIACOMO CAMPANILE

Rit. Mia forza e mio canto è il Signore

Egli è stato la mia salvezza

Alleluia (4 volte)

Nell’angoscia ho gridato al Signore

Mi ha risposto e mi ha tratto in salvo

Il Signore è con me non ho timore

Che cosa potrà farmi l’uomo

Rit.

E’ meglio rifugiarsi nel Signore

Che confidare nell’uomo

E’ meglio rifugiarsi nel Signore

Che confidare nei potenti

Rit.

Il Signore mi ha provato duramente

Ma non mi ha consegnato alla morte

Dona Signore la tua salvezza

Dona Signore la tua vittoria

Rit.

Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie

Sei il mio Dio e ti esalto

Celebrate il Signore perché è buono

Eterna è la sua misericordia

GETSEMANI.DAL VANGELO DI LUCA 22,26-46. LEZIONE MARZO 2015

Filed under: LEZIONI 2014-15,Senza Categoria — giacomo.campanile @ 12:25

gesùlode getzemanilode

Il Getsemani (parola aramaica che significa frantoio) è un piccolo oliveto poco fuori la città vecchia di Gerusalemme sul Monte degli Ulivi, nel quale Gesù Cristo, secondo i Vangeli, si ritirò dopo l’Ultima Cena prima di essere tradito da Giuda e arrestato.

Il giardino del Getsemani a Gerusalemme.

Il luogo è noto anche come Orto degli ulivi.

CANTO PASQUALE DAL VANGELO DI LUCA 22,26-46

L’Orazione nell’orto è un dipinto, tempera su tavola (63×80 cm), di Andrea Mantegna, databile al 1455 circa e conservato nella National Gallery di Londra.

Il Bacio di Giuda (o Cattura di Cristo) è un affresco (200×185 cm) di Giotto, databile al 1303-1305 circa e facente parte del ciclo della Cappella degli Scrovegni a Padova.

Bacio di Giuda

17 Marzo 2015

GIUBILEI NELLA STORIA. LEZIONE

Filed under: LEZIONI 2014-15,Senza Categoria — giacomo.campanile @ 08:38

GIUBILEO: spiegato in 3 minuti

La storia del Giubileo dal 1300 ai giorni nostri

IL GIUBILEO NELLA STORIA

L’anno giubilare è soprattutto l’anno di Cristo. Nel Nuovo Testamento Gesù si presenta come Colui che porta a compimento l’antico Giubileo, essendo venuto a “predicare l’anno di grazia del Signore” (Isaia).

Sono stati fino ad oggi 29 i giubilei. Solo Pio XI e Giovanni Paolo II ne hanno proclamati due durante il loro pontificato, uno ordinario e uno straordinario:

1300: Bonifacio VIII
1350: Clemente VI
1390: indetto da Urbano VI, presieduto da Bonifacio IX
1400: Bonifacio IX
1423: Martino V
1450: Niccolò V
1475: indetto da Paolo II, presieduto da Sisto IV
1500: Alessandro VI
1525: Clemente VII
1550: indetto da Paolo III, presieduto da Giulio III
1575: Gregorio XIII
1600: Clemente VIII
1625: Urbano VIII
1650: Innocenzo X
1675: Clemente X
1700: aperto da Innocenzo XII, concluso da Clemente XI
1725: Benedetto XIII
1750: Benedetto XIV
1775: indetto da Clemente XIV, presieduto da Pio VI
1825: Leone XII
1875: Pio IX
1900: Leone XIII
1925: Pio XI
1933: Pio XI
1950: Pio XII
1975: Paolo VI
1983: Giovanni Paolo II
2000: Giovanni Paolo II
2015: Francesco

2025 Francesco

2050 il prossimo giubileo

Negli anni 1800 e 1850 non ci fu il giubileo per le circostanze politiche del tempo.

Il rito iniziale del giubileo è l’apertura della Porta Santa. Si tratta di una porta che viene aperta solo durante l’Anno Santo, mentre negli altri anni rimane murata.

Hanno una Porta Santa le quattro basiliche maggiori di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore.

Il rito di aprire la Porta Santa esprime simbolicamente il concetto che, durante il Giubileo, è offerto ai fedeli un “percorso straordinario” verso la salvezza. Le Porte Sante delle altre basiliche verranno aperte successivamente all’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro.

giubileolode  video breve

FIAT LUX SPETTACOLO DI LUCI

Nella Chiesa cattolica il Giubileo è l’anno santo della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale.

L’anno giubilare è soprattutto l’anno di Cristo. Nel Nuovo Testamento Gesù si presenta come Colui che porta a compimento l’antico Giubileo, essendo venuto a “predicare l’anno di grazia del Signore” (Isaia).

Il pellegrinaggio più famoso è quello detto delle “sette chiese”.

La tradizione sussisteva già in epoca medievale, quando si usava visitare i luoghi di sepoltura dei due apostoli martiri Pietro e Paolo.

Fu ripresa poi nella sua versione contemporanea intorno alla seconda metà del 1.500 da San Filippo Neri, seguendo le tappe che erano state indicate da papa Bonifacio VIII in occasione del Grande Giubileo del 1300.

Il pellegrinaggio delle sette chiese prevede che si visitino, nell’arco di una giornata, quattro basiliche maggiori e tre minori, che sono:

Basiliche maggiori

Basiliche minori

  • San Lorenzo in Verano

  • Santa Croce in Gerusalemme

  • San Sebastiano Fuori le Mura.

La Porta santa è quella porta di una basilica che viene murata per essere aperta solo in occasione di un Giubileo.

Per il cristiano la vera porta che ci conduce a Dio è Gesù Cristo (GV 10,7).Egli è infatti, come dice il Vangelo di Giovanni, la Via, la Verità e la Vita.

Il rito più conosciuto del Giubileo è proprio l’apertura della porta. Hanno una porta santa le quattro basiliche papali di Roma

Il Giubileo straordinario della misericordia è stato indetto da papa Francesco per mezzo della bolla pontificia Misericordiae Vultus.

I grandi raduni

3 Marzo 2015

NON A NOI

Filed under: Senza Categoria — giacomo.campanile @ 12:52

MUSICA FRANCO LORENZETTI

(Salmo 115)
Re-    Do  (2 volte)
Do     Re-           Do    Re-
Non a noi   Signore, non a noi
Do La-    Re-
Ma al tuo nome da gloria
(2 volte)
Do  La-     Re-
Perchè dovranno dire
le genti:
Do       La-   Re-
E dov’è dunque il loro Dio?”
Fa   Sol     La-
Ma il nostro Dio sta nei cieli
Fa     Sol       Do
E tutto ciò che vuole egli fa.
Rit.: Fa    Sol    La
Ma il nostro Dio sta nei cieli
Fa       Sol       Do
E tutto ciò che vuole egli fa
Fa    Sol       La-
Ma il nostro Dio sta nei cieli
Fa       Sol       La-
E tutto ciò che vuole egli fa.

I loro numi
sono argento e oro,
Lavoro di mano dell’uomo
hanno bocca e non parlano
Hanno gli occhi e non ci vedono
Han gli orecchi e non ascoltano
han le nari e non odorano.
Rit.
Ilan le mani, ma non palpano
Hanno i piedi, ma non camminano
Non da suono la loro gola
non v’è fiato in bocca a lor
Diventi come loro chi li fece
P; chiunque in essi cotifida
Che il nostro Dio sta nei cieli
E tutto ciò che vuole egli fa.
Rit.
Non a noi Signore, non a noi
Ma al tuo nome da gloria

IL SIGNORE DELLA DANZA

Filed under: Senza Categoria — giacomo.campanile @ 12:44
MUSICA DI LUCIO SARTINI
Re-      Sol-    Do     Fa
Io danzavo al mattino
Sol-        La7           Re-
Mentre il mondo nasceva
Re-                    Sol-    Do  Fa
Danzavo circondato dalla una
Sol-     La7        Re-     La7
Dalle stelle e dal sole
Rit.  Re-    Do               Fa
Danzate ovunque voi siate
Do            Re-
Io sono il Signore della danza
Io porterò la vostra danza
Do              Re-
A tutti ovunque voi siate
Io danzavo per lo scriba
E per il fariseo
Ma essi non hanno né danzato
Né voluto seguirmi
Rit.
Mi hanno frustato, flagellato
E lasciato nudo
Mi hanno appeso bene in alto
Su una croce per morire
Rit.
Hanno sepolto il mio corpo
Credendo che fossi finito
Ma io sono la vita
E la vita non muore

2 Marzo 2015

GETZEMANI. TESTO MUSICA DI GIACOMO CAMPANILE

Filed under: Senza Categoria — giacomo.campanile @ 21:08

GETZEMANI. TESTO MUSICA DI GIACOMO CAMPANILE

MI-7 RE RIT LA-7 SI-7 MI.7  LA-7 SI-7

Uscito se ne andò,
al monte degli ulivi
Anche i discepoli lo seguivano
ed egli disse loro loro:

Rit. Pregate per non entrare in  tentazione .

Poi si allontano quasi un tiro di sasso
e inginicchiatosi pregava

Rit. Padre se vuoi allontana questo calice (ancora una volta)
Tuttavia non sia fatta la mia
Ma la tua volontà (2 volte)

Gli apparve allora un angelo
Dal cielo a confortarlo
In preda all’angoscia
Pregava più intensamente

Rit. E il suo sudore diventò
Come gocce di sangue
Che cadevano per terra (4 volte)

MI-7 RE  RIT  LA-7 SI-7 MI.7  LA-7 SI-7

TESTO MUSICHE DI G.CAMPANILE

Sol-7           Fa
Uscito se ne andò,
al monte degli ulivi
Anche i discepoli lo seguivano
ed egli disse loro loro:
Do-7                         Re-7          Sol-7
Rit. Pregate per non entrare in  tentazione . (una volta poi 2 volte Do-7 Re-7)
Poi si allontano
quasi un tiro di sasso
e inginicchiatosi pregava
Rit. Padre se vuoi allontana questo calice (ancora una volta)
Tuttavia non sia fatta la mia
Ma la tua volontà (2 volte)
Gli apparve allora un angelo
Dal cielo a confortarlo
In preda all’angoscia
Pregava più intensamente
Rit. E il suo sudore diventò
Come gocce di sangue
Che cadevano per terra (4 volte)

SPERI ISRAEL (SALMO 130)

Filed under: Senza Categoria — giacomo.campanile @ 19:43
TESTO MUSICHE DI G.CAMPANILE
Signore non si  innorgoglisce
Non si leva con superbia
il mio sguardo
Non vado in cerca
di cose grandi
Superiori alle mie forze
Io sono tranquillo e sereno
in braccio a sua madre
Come bimbo svezzato
è l’anima mia
Speri Israele nel Signore
Speri Israele nel Signore
Speri Israele nel Signore
Ora e sempre
il mio cuore
come bimbo svezzato

IL VIVENTE. Musica DI G.CAMPANILE

Filed under: Senza Categoria — giacomo.campanile @ 19:30



Signore in te spera il mio cuore
Si ravvivi il mio spirito
Tu hai preservato la mia vita
Dalla fossa della distruzione
Perché ti sei gettato
dietro le spalle
Tutti i miei peccati

Rit. Il vivente, il vivente 
Ti rende grazie 
Come io oggi faccio (2 volte)

Perché non gli inferi ti lodano
Né la morte di canta inni
Quanti scendono nella fossa
Non sperano nella tua fedeltà
Rit.
Il Signore si è degnato di aiutarmi
Per questo canterò sulla cetra
Tutti i giorni della mia vita
Canterò nel tempio del Signore


Signore in te spera il mio cuore
Si ravvivi il mio spirito
Tu hai preservato la mia vita
Dalla fossa della distruzione
Perché ti sei gettato dietro le spalle
Tutti i miei peccati

Rit. Il vivente, il vivente
Ti rende grazie
Come io oggi faccio (2 volte)

Perché non gli inferi ti lodano
Né la morte di canta inni
Quanti scendono nella fossa
Non sperano nella tua fedeltà
Rit.
Il Signore si è degnato di aiutarmi
Per questo canterò sulla cetra
Tutti i giorni della mia vita
Canterò nel tempio del Signore

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