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Cos’è internet?
é buono o cattivo internet?
FB è bene o male?
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Vangelo Mt 6,24-34
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non seminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?
Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».
Dal Vangelo secondo Marco Mc 10,17-27
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
Domande per l’ottimo.
Perché secondo Gesù i ricchi hanno difficoltà a salvarsi?
Cosa significa il termine Regno di Dio?
Cosa significa seguire Gesù?
Cosa significa servire la ricchezza e il denaro?
Cosa significa servire Dio?
Cosa significa non preoccuparsi per il domani?
Cos’è la provvidenza?
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Religione e musica.
Cos’è il canto?
Che rapporto c’è tra religione e musica?
Canti e religione, che rapporto?
Ricordi qualche canto religioso?
Angelus Papa Francesco. Roma 19-2-17
Rispondere al male col bene
Partendo dalla riflessione sulla “rivoluzione” cristiana annunciata da Gesù che – come spiega il Vangelo odierno di Matteo – mostra “la via della vera giustizia mediante la legge dell’amore” che supera quella del “taglione”, cioè occhio per occhio e dente per dente, Francesco nota come Gesù chieda ai discepoli di “reagire” al male non “con un altro male”, ma “con il bene”.
“Solo così si spezza la catena del male: un male porta un altro male, un altro porta un altro male… Si spezza questa catena di male, e cambiano veramente le cose. Il male infatti è un ‘vuoto’, un vuoto di bene, e un vuoto non si può riempire con un altro vuoto, ma solo con un ‘pieno’, cioè con il bene. La rappresaglia non porta mai alla risoluzione dei conflitti”.
Vendetta mai giusta
Il rifiuto della violenza, spiega, non vuole dire ignorare o contraddire le esigenze della giustizia: l’amore cristiano, che si manifesta “in modo speciale” nella misericordia, rappresenta una “realizzazione superiore” della giustizia. Gesù, prosegue, insegna infatti la “netta” distinzione tra giustizia e vendetta.
“La vendetta non è mai giusta. Ci è consentito di chiedere giustizia; è nostro dovere praticare la giustizia. Ci è invece proibito vendicarci o fomentare in qualunque modo la vendetta, in quanto espressione dell’odio e della violenza”.
Inimicizie in famiglia: facciamoci ispirare dall’amore
Il “comandamento dell’amore del prossimo” – e non un nuovo “ordinamento civile” – che Gesù propone comprende anche “l’amore per i nemici”: ciò non vuol dire approvare il male compiuto dal nemico, ma è l’invito a una prospettiva “superiore”, “magnanima”, perché anche il nemico “è una persona umana”, creata a immagine di Dio, sebbene “offuscata da una condotta indegna”:
“Quando parliamo di ‘nemici’ non dobbiamo pensare a chissà quali persone diverse e lontane da noi; parliamo anche di noi stessi, che possiamo entrare in conflitto con il nostro prossimo, a volte con i nostri familiari. Quante inimicizie nelle nostre famiglie, quante! Pensiamo a questo. Nemici sono anche coloro che parlano male di noi, che ci calunniano e ci fanno dei torti. E non è facile digerire questo. A tutti costoro siamo chiamati a rispondere con il bene, che ha anch’esso le sue strategie, ispirate dall’amore”.
DOMANDE PER L’OTTIMO.
Perchè rispondere al male col bene?
Cosa significa legge del taglione?
Cosa significa per te la legge dell’amore?
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Caravaggio: vita e opere in 10 punti
CARAVAGGIO IN HD CICLO DI S.MATTEO S.LUIGI DEI FRANCESI
Chi era Caravaggio?
Tolkien, “Il Signore degli Anelli” e le Sacre Scritture
Gesù ed “Il Signore degli Anelli”
ilsignoredeglianellilode
Mario Vassalle 1928
Tolkien afferma: «Il Signore degli Anelli è fondamentalmente un’opera religiosa e cattolica; all’inizio non ne ero consapevole, lo sono diventato durante la correzione. Questo spiega perché non ho inserito, anzi ho tagliato, praticamente qualsiasi allusione a cose tipo la “religione”, oppure culti e pratiche, nel mio mondo immaginario. Perché l’elemento religioso è radicato nella storia e nel simbolismo. Tuttavia detto così suona molto grossolano e più presuntuoso di quanto non sia in realtà. Perché a dir la verità io consciamente ho programmato molto poco: e dovrei essere sommamente grato per essere stato allevato (da quando avevo otto anni) in una fede che mi ha nutrito e mi ha insegnato tutto quel poco che so.» (lettera al padre gesuita Robert Murray).
PACELODE guerralode
Mel Gibson fresco è in nomination per l’Oscar 2017 con “La battaglia di Hacksaw Ridge”: la vicenda vera di Desmond T. Doss, il primo obiettore di coscienza della storia americana. Un soldato che, pur opponendosi all’uso di qualsiasi tipo di arma, venne premiato con la medaglia d’onore per aver salvato 75 soldati durante la battaglia di Okinawa, nella seconda guerra mondiale. Gibson racconta il suo rapporto con la fede e i valori che ha scelto nel cinema e nella vita.
Pace a te fratello mio, VELOCE
Dove c’è la Pace. DOVE C’è LA PACE VELOCE
Cos’è la Pace?
Cos’è la guerra?
Cosa produce la guerra? Cause e effetti.
Cosa produce la Pace?
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Carissimi questa mattina, una professoressa che si chiama Adriana mi ha fatto leggere un tema libero che un ragazzo ha dedicato al professor Campanile è una bella testimonianza ora ve lo scrivo.
La prima volta che l’ho visto, il professor Campanile mi è parso altissimo e simpaticissimo. Di primo aspetto un omone, robusto e imponente con una folta chioma grigia che gli addolcisce il volto. Il tono di voce fermo, deciso è mai troppo alto ricorda le campane quando suonano per chiamare i fedeli alla Messa. C’è gioia ma anche disciplina. Quando ci insegna la religione esce la sua passione. Gesù è anche nei nostri tempi un supereroe. Con il suo gesticolare riesce a trasportare noi alunni all’interno della storia, con le mani disegna il paesaggio, raduna le folle che seguono Gesù, con la voce da vita e personaggi e veniamo rapiti come in un film. Non è un professore nel senso che crea una distanza tra lui è in noi, ma lo definirei il professore della gioia e della Lode.
Lodiamo sempre Gesù