10 Ottobre 2014
9 Ottobre 2014
LEZIONE 5. State buoni , Se potete – Film – Su San Filippo Neri. + 1595. Regia L.Magni
San Filippo Neri i papi e i cardinali
https://www.radiospada.org/2020/05/i-papi-e-i-cardinali-di-san-filippo-neri/
Filippo Romolo Neri (Firenze, 21 luglio 1515 – Roma, 26 maggio 1595) fu un presbitero italiano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Fiorentino d’origine, si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, dove decise di dedicarsi alla propria missione evangelica in una città corrotta e pericolosa, tanto da ricevere l’appellativo di «secondo apostolo di Roma».
Radunò attorno a sé un gruppo di ragazzi di strada, avvicinandoli alle celebrazioni liturgiche e facendoli divertire, cantando e giocando senza distinzioni tra maschi e femmine, in quello che sarebbe, in seguito, divenuto l’Oratorio, ritenuto e proclamato come vera e propria congregazione da papa Gregorio XIII nel 1575.
Per il suo carattere burlone, fu anche chiamato il «santo della gioia» o il «giullare di Dio».
Alla sua vita e ai suoi detti sono ispirati State buoni se potete, film del 1983 di Luigi Magni, un omonimo album del cantautore Angelo Branduardi.
7 Ottobre 2014
LEZIONE 4. LEPANTO E LA STORIA D’EUROPA
Religione e storia d’Europa. La battaglia di Lèpanto, è uno storico scontro navale avvenuto il 7 ottobre 1571, nel corso della guerra di Cipro, tra le flotte musulmane dell’Impero ottomano e quelle cristiane della Lega Santa che riuniva le forze navali della Repubblica di Venezia, dell’Impero spagnolo (con il Regno di Napoli e di Sicilia), dello Stato Pontificio, della Repubblica di Genova, dei Cavalieri di Malta, del Ducato di Savoia, del Granducato di Toscana e del Ducato di Urbino federate sotto le insegne pontificie. Dell’alleanza cristiana faceva parte anche la Repubblica di Lucca, che pur non avendo navi coinvolte nello scontro, concorse con denaro e materiali all’armamento della flotta genovese.
La battaglia, terza in ordine di tempo e la maggiore svoltasi a Lepanto, si concluse con una schiacciante vittoria delle forze alleate, guidate da Don Giovanni d’Austria, su quelle ottomane di Müezzinzade Alì Pascià, che perse la vita nello scontro.L’annuncio della vittoria giungerà a Roma ventitré giorni dopo, portato da messaggeri del Principe Colonna. La vittoria fu attribuita all’intercessione della Vergine Maria, tanto che Papa Pio V nel 1572 istituì la festa di Santa Maria della Vittoria, successivamente trasformata nella festa del SS. Rosario, per celebrare l’anniversario della storica vittoria ottenuta, si disse, per intercessione dell’augusta Madre del Salvatore, Maria.
2 Ottobre 2014
5 D. 2014-15 PROGRAMMA DI RELIGIONE SVOLTO
Settembre
Vanitas vanitatum et omnia vanitas (in italiano, “vanità delle vanità, tutto è vanità”) è una locuzione latina. La frase è tratta dalla versione in latino del Qohelet (o Ecclesiaste)
Matteo 21,28-32 parabola dei due figli.
Ottobre 2014
La Humanae Vitae enciclica scritta da papa Paolo VI.
Caravaggio e la religione
Significato teologico Festa di Ognissanti.
Novembre 2014
Teologia e latino ecclesiastico
Mostra sul pittore Mario Sironi al Vittoriano
Studenti e problemi della scuola.
Discorso che Papa Francesco ha fatto al parlamento europeo. Strasburgo, Francia, Martedì, 25 novembre 2014
Dicembre
Dicembre
Canti e simboli religiosi di natale e tradizioni popolari.
Significato teologico dell’Immacolata Concezione.
Gennaio 2015
Musica e religione. Concerto di Natale. Significato teologico del termine Epifania.
Terrorismo islamico e civiltà occidentale
Religione e Musica. Dies irae. Verdi, Mozart. Stabat mater. Rossini
FEBBRAIO
7 sacramenti. 7 vizi capitali
LE VIRTÙ’. CARDINALI E TEOLOGALI.
Marzo
Le Tentazioni di Gesù nel deserto. Matteo 4,1-11, Marco 1,12-13 e Luca 4,1-13.
Religione musica e amicizia.
Getsemani Lc 22,46.
INGRESSO A GERUSALEMME (Matteo 21,1-9)
Aprile
Discepoli di Emmaus. Luca 24,13 – 35.
ULTIMA CENA – LEONARDO DA VINCI. Vangelo Gv 13
Maggio
Religione e musica. Analisi del canto. Credo negli esseri umani.
4 D. 2014-15 PROGRAMMA DI RELIGIONE SVOLTO
Settembre
Vanitas vanitatum et omnia vanitas (in italiano, “vanità delle vanità, tutto è vanità”) è una locuzione latina. La frase è tratta dalla versione in latino del Qohelet (o Ecclesiaste)
Matteo 21,28-32 parabola dei due figli.
Dicembre
Religione. Significato teologico e tradizionale delle feste natalizie.
Cur Deus homo. Teologia dell’Incarnazione.
Gennaio 2015
Musica e religione. Concerto di Natale. Significato teologico del termine Epifania.
Terrorismo islamico e civiltà occidentale
Febbraio
Teologia dei Sacramenti.
Le Virtù cardinali e teologali.
Teologia e simboli della quaresima.
Marzo
In cammino verso la Pasqua.
Cura degli anziani e civiltà. Udienza del 4 marzo 2015.
Aprile
Discepoli di Emmaus. Luca 24,13 – 35.
ULTIMA CENA – LEONARDO DA VINCI. Vangelo Gv 13
Maggio
Religione e musica. M.Mengoni, Esseri umani. Ascensione del Signore. La Pentecoste. Il mistero della Trinità.
3 D. 2014-15 PROGRAMMA DI RELIGIONE SVOLTO
Settembre
Vanitas vanitatum et omnia vanitas (in italiano, “vanità delle vanità, tutto è vanità”) è una locuzione latina. La frase è tratta dalla versione in latino del Qohelet (o Ecclesiaste)
Matteo 21,28-32 parabola dei due figli.
Ottobre 2014
Bullismo e rispetto degli altri.
Il sinodo 2014 “vocazione e missione della famiglia”
Novembre 2014
Significato teologico Festa di Ognissanti.
Il cammino per Santiago (2012) Film. « La vita non si sceglie. Si vive. »
Dicembre
Religione. Significato teologico e tradizionale delle feste natalizie.
Cur Deus homo. Teologia dell’Incarnazione.
Gennaio 2015
Musica e religione. Concerto di Natale. Significato teologico del termine Epifania.
Terrorismo islamico e civiltà occidentale
Febbraio
Teologia dei Sacramenti.
Le Virtù cardinali e teologali.
Teologia e simboli della quaresima.
Marzo
In cammino verso la Pasqua.
Cura degli anziani e civiltà. Udienza del 4 marzo 2015.
Aprile
Discepoli di Emmaus. Luca 24,13 – 35.
ULTIMA CENA – LEONARDO DA VINCI. Vangelo Gv 13
Maggio
Religione e musica. M.Mengoni, Esseri umani. Ascensione del Signore. La Pentecoste. Il mistero della Trinità.
2 D. 2014-15 PROGRAMMA DI RELIGIONE SVOLTO
Settembre
Vanitas vanitatum et omnia vanitas (in italiano, “vanità delle vanità, tutto è vanità”) è una locuzione latina. La frase è tratta dalla versione in latino del Qohelet (o Ecclesiaste)
Matteo 21,28-32 parabola dei due figli.
Ottobre 2014
Bullismo e rispetto degli altri.
Il sinodo 2014 “vocazione e missione della famiglia”
Significato teologico Festa di Ognissanti.
Novembre 2014
Storia arte e religione nella Basilica di San Paolo fuori le mura (lezione itinerante)
Cur Deus homo. Teologia dell’Incarnazione.
Dicembre
Canti e simboli religiosi di natale e tradizioni popolariImmacolata Concezione. Significato teologico
Gennaio 2015
Musica e religione. Concerto di Natale. Significato teologico del termine Epifania.
Terrorismo islamico e civiltà occidentale
Vita e messaggio di Mosè. Dal libro dell’Esodo
Febbraio
Teatro. Amore e Psiche
Teologia dei Sacramenti
W il Carnevale. Festa in maschera.
In cammino verso la Pasqua.
Marzo
Teologia e simboli della quaresima.
Cura degli anziani e civiltà. Udienza del 4 marzo 2015.
Giubilei nella storia. Indulgenza, peccato e pena.
In un mondo di maschere
Aprile
Discepoli di Emmaus. Luca 24,13 – 35.
ULTIMA CENA – LEONARDO DA VINCI. Vangelo Gv 13
Maggio
Religione e musica. M.Mengoni, Esseri umani.
Ascensione del Signore. La Pentecoste. Il mistero della Trinità.
1 D. 2014-15 PROGRAMMA DI RELIGIONE SVOLTO
Settembre
Vanitas vanitatum et omnia vanitas (in italiano, “vanità delle vanità, tutto è vanità”) è una locuzione latina. La frase è tratta dalla versione in latino del Qohelet (o Ecclesiaste)
Matteo 21,28-32 parabola dei due figli.
Ottobre 2014
Bullismo e rispetto degli altri.
Il sinodo 2014 “vocazione e missione della famiglia”
Significato teologico Festa di Ognissanti.
Novembre 2014
Storia arte e religione nella Basilica di San Paolo fuori le mura (lezione itinerante)
Cur Deus homo. Teologia dell’Incarnazione.
Dicembre
Canti e simboli religiosi di natale e tradizioni popolari
Significato teologico dell’Immacolata Concezione.
Gennaio 2015
Musica e religione. Concerto di Natale. Significato teologico del termine Epifania.
Terrorismo islamico e civiltà occidentale
Vita e messaggio di Mosè. Dal libro dell’Esodo
Il circo della farfalla. Cortometraggio. Testimonianza di Nick
Febbraio
Teatro. Amore e Psiche
Teologia dei Sacramenti
W il Carnevale. Festa in maschera.
In cammino verso la Pasqua.
Marzo
Le Tentazioni di Gesù nel deserto. Matteo 4,1-11, Marco 1,12-13 e Luca 4,1-13.
Teologia e simboli della quaresima.
Cura degli anziani e civiltà. Udienza del 4 marzo 2015.
Aprile
Discepoli di Emmaus. Luca 24,13 – 35.
ULTIMA CENA – LEONARDO DA VINCI. Vangelo Gv 13
Il mistero della Santa Sindone
Religione e musica. Analisi del canto. Credo negli esseri umani.
Maggio
Dedicato al culto di tutti gli dei (Pan- tutti Theon- divinità), il Pantheon fu costruito dall’imperatore Adriano tra il 118 e il 125 d.c. sui resti di un precedente tempio del 27 a.c. di cui porta ancora l’iscrizione e consacrato come chiesa cristiana nel 609 con il nome di Santa Maria ad Martyres.
Religione e musica. M.Mengoni, Esseri umani. Ascensione del Signore. La Pentecoste. Il mistero della Trinità.
La Scuola di Alessandria. Religione filosofia e teologia. Lezione ottobre 2019
La Scuola di Alessandria. Religione filosofia e teologia.
La grande Biblioteca di Alessandria
Il Faro di Alessandria, una delle Sette Meraviglie del Mondo
Il Faro di Alessandria è considerato una delle realizzazioni più avanzate ed efficaci della tecnologia ellenistica.
Venne costruito tra il 300 a.C. e il 280 a.C. sull’isola di Pharos, di fronte al porto di Alessandria d’Egitto. Si ritiene che la torre del faro fosse alta 134 metri! Il faro rimase in funzione per sedici secoli: nel 1303 e nel 1323 due terremoti lo danneggiarono irreparabilmente. Le sue rovine furono recuperate in mare ed utilizzate nel 1480 dal sultano d’Egitto Quaitbay per costruire un forte nelle vicinanze.
Alessandria, la grande città antica situata all’Ovest del delta del Nilo, fu fondata da Alessandro Magno nel 331 a.C. grazie ad una posizione geografica strategica divenne ben presto una città cosmopolita di commercio e di grande scambio culturale tra le civiltà egiziana, orientale, greca e giudaica. Fu il luogo per eccellenza della fioritura dell’ellenismo ovvero della civiltà greca pagana, con particolare riferimento alla filosofia.
Alessandria conobbe un grande sviluppo dell’arte, della vita intellettuale e di tantissime correnti filosofico-religiose, il tessuto culturale era in continuo fermento impregnato di stoicismo, neoplatonismo, gnosticismo, giudaismo. Qui fu realizzata la più grande Biblioteca, le cui stime parlano di una raccolta di 500.000 rotoli inerenti tutto lo scibile umano. Calpestarono il suolo di Alessandria personaggi del calibro di Callimaco, Euclide, Archimede, Ipparco, Filone, Ammonio, Plotino e molti altri.
Già dal III secolo a.C. era presente una comunità giudaica ellenizzata che dette l’impulso per la traduzione greca della Bibbia, diventata famosa come Settuaginta (LXX), perché, secondo la leggenda, sarebbe stata realizzata da 70 saggi.
La cristianizzazione dell’Egitto iniziò con la missione dell’ebreo Marco, l’evangelista.
Durante il primo secolo Alessandria era una città cosmopolita dove convivevano differenti popoli e varie credenze religiose. Vi erano egiziani, greci, romani, etiopi e la lingua più parlata era il greco.
Fin dalla fondazione della città portuale, per opera di Alessandro il Grande, si erano sviluppate varie correnti culturali: l’orientale, erede delle tradizioni babilonesi, persiane e indiane (vediche); l’egiziana, erede delle antiche religioni dei faraoni, all’interno della quale si adoravano ancora Horus, Iside e Osiride; e la greca, con gli dei del pantheon olimpico.
Ad Alessandria però vi erano anche dei giudei adoratori di YHWH, e fin dal secondo secolo a.C. vi era stato un certo intercambio culturale tra la cultura giudaica e quella greca, in quanto era stato tradotto al greco il Tanakh, ovvero i libri che ora conformano l’Antico Testamento (la Bibbia dei settanta).
Uno dei più famosi saggi giudei di Alessandria del I secolo fu Filone, che individuava il demiurgo o Logos di Platone come il Dio della tradizione ebraica.
A partire dal II secolo si sentì la necessità di difendere la fede cristiana contro possibili attacchi esterni. Fu questa la ragione che la scuola alessandrina si sviluppò e fiorì, proprio nella città dove era più diffuso lo gnosticismo, una tendenza opposta al Cristianesimo apostolico.
I due filosofi più conosciuti che divulgavano la fede gnostica ad Alessandria erano Basilide e Valentino, entrambi attivi nel secondo secolo.
Le quattro caratteristiche della scuola alessandrina furono: il contenuto metafisico nella predicazione della fede, l’influenza platonica, la direzione concettualmente idealistica e il metodo di interpretazione allegorico di vari passaggi scritturali.
Uno dei più importanti decani della scuola alessandrina fu Panteno, che diresse la scuola a partire dal 181 d.C.
Durante l’assenza di Panteno, la direzione della scuola alessandrina fu assunta dall’ateniese Clemente (Atene, 150 d.C. – Cesarea di Cappadocia, 215 d.C.).
Per Clemente tra la filosofia greca e le Sacre Scritture esiste una relazione armoniosa voluta da Dio.
Il Creatore ha dato la Legge ai giudei e la filosofia ai greci. Entrambe vengono da Dio ed entrambe conducono a Cristo.
Sia il pensiero di Clemente Alessandrino che quello dei suoi predecessori (come Giustino, Atenagora, Teofilo di Antiochia) e dei suoi successori (Origene, Alessandro di Gerusalemme) furono caratterizzati dal riconoscimento del valore del pensiero di Platone, il filosofo che per primo ha ammesso l’esistenza di un piano metafisico, non con la fede, ma con la ragione.
Clemente Alessandrino
Nei filosofi cristiani alessandrini però vi è il riconoscimento della superiorità del Cristianesimo sulla filosofia greca, perché la Verità, che i greci avevano solo sfiorato, con la descrizione del Logos, con il Cristianesimo si è rivelata in tutta la sua pienezza.
In quest’ottica non si può parlare di ellenizzazione del Cristianesimo, ma di cristianizzazione del mondo ellenico.
Per loro Gesù Cristo è la Verità ultima, ed è venuto per completare non solo la legge giudaica, ma anche la filosofia greca, in quanto ci ha svelato se stesso, il Logos che si è fatto carne.
Il Cristianesimo pertanto, oltre ad essere l’unica vera religione, è per loro l’unica vera filosofia divina.
Sappiamo che il Cristianesimo apostolico si basava sul pentimento dei propri peccati e la fede in Gesù Cristo per ottenere la salvezza, mentre lo gnosticismo era incentrato sulla conoscenza, o gnosi, per raggiungere l’unione con Dio.
Clemente alessandrino indica una terza via, in quanto per lui la fede e la conoscenza stanno in una relazione intima.
La fede per Clemente è il fondamento della gnosi.
Per lui ogni credente può essere gnostico, ma lo gnostico ecclesiastico è il perfetto cristiano.
La prima opera di Clemente fu il Protrettico, (dal greco “esortazione”, scritto possibilmente tra il 180 d.C. e il 200 d.C. Era un esortazione alla conversione al Cristianesimo rivolta ai pagani e soprattutto ai culti dei greci.
La sua seconda opera fu il Pedagogo, dove al cristiano viene insegnata la disciplina e una vita di rettitudine.
La terza opera di Clemente alessandrino è denominata Stromateis (Miscellanea), perché analizza molti argomenti con lo scopo di individuare la giusta vita cristiana attraverso la fede e la conoscenza, che secondo lui avrebbero portato alla vera gnosi.
In pratica le tre opere sono legate da un filo sottile. E come fosse Gesù Cristo stesso che prima esorta a intraprendere il cammino della conversione, quindi insegna la retta via da percorrere ed infine come un maestro, indica la via da percorrere attraverso la fede, per la vera conoscenza.
Clemente scrisse anche altre opere tra le quali si ricordano le Disposizioni che furono dei commenti alla Bibbia e ad alcuni testi non canonici, come l’epistola di Barnaba e l’Apocalisse di Pietro.
Nel 202 l’imperatore Settimio Severo ordinò la persecuzione dei cristiani nella parte orientale dell’impero e in Egitto.
Clemente alessandrino fu così costretto a lasciare l’Egitto e la direzione della scuola passò ad Origene Adamanzio.
Clemente si diresse a Cesarea di Cappadocia, nell’attuale Turchia centrale, dove si dedicò alla Chiesa locale in quanto il vescovo Alessandro era stato imprigionato. Morì a Cesarea di Cappadocia pochi anni dopo probabilmente nel 215 d.C
Origene Adamanzio.
Durante quegli anni la scuola alessandrina era diretta da Origene Adamanzio (Alessandria, 185 d.C. – Tiro, 254 d.C.), “uomo di acciaio o di diamante”, etimologicamente “l’indomabile”. Possedeva una scienza enciclopedica ed è annoverato tra i pensatori più grandi e originali di ogni tempo, autore di innumerevoli opere che hanno influenzato tutta le teologia dei secoli a seguire.uno dei principali filosofi del Cristianesimo antico.
Origene esortava alla pratica delle virtù, alla conquista della perfezione morale e spirituale mediante la prassi ascetica.
È importante sottolineare il fatto che all’epoca solo la frequenza alla Scuola poteva essere motivo di persecuzioni.
Nel terzo secolo la convinzione che la Verità fosse stata rivelata contemporaneamente agli ebrei con la Bibbia, e ai greci con la filosofia, e la credenza che essa si fosse incarnata nella persona di Gesù Cristo, si scontrarono con il pensiero dei filosofi neo-platonici, tra i quali si ricordano Ammonio Sacca, Plotino e Porfirio.
La Scuola era sistemata in un edificio pubblico a fianco del museo del Serapeo dove si trovava la Biblioteca, era aperta a tutti, uomini e donne senza nessuna distinzione di credo e ceto sociale. Considerati da molti studiosi i maggiori esponenti del cristianesimo integrale,
Clemente ed Origene svilupparono e diffusero sia l’insegnamento exoterico (popolare, esteriore) che quello esoterico (riservato, interiore) della dottrina di Cristo in conformità alle parole del Salvatore.
Nel 250-253 . fu colpito dalla persecuzione di Decio e morì a seguito delle torture subite. Origene fu autore di numerosissimi scritti; Eusebio (come testimonia s. Girolamo) ne avrebbe elencati oltre mille: lavori sul testo biblico, commenti, scritti teologici e polemici, lettere.
Ma la vastissima produzione è andata in gran parte perduta.
La Scuola di Alessandria
Prima del Cristianesimo la città di Alessandria fu fiorente e cosmopolita, la più grande del mondo antico.
Aveva gran fama per le sue scuole, soprattutto quella del Museo che Tolomeo Primo istituì nel terzo secolo avanti Cristo, con la sua biblioteca che conteneva più di 500.000 volumi che toccavano ogni branca di sapere, oltre alla scuola di Serapione e alle scuole giudaiche che erano sparse in tutto l’Egitto.
Possiamo dire che Alessandria era un luogo unico nel quale fiorirono diverse colture: egiziana, ellenistica e giudaica.
In quell’ambiente la Chiesa ritenne di dover fondare un’istituzione catechistica per affrontare e rispondere ai pensieri di quelle scuole.
San Girolamo testimonia che San Marco fu colui che gettò i fondamenti della Scuola cristiana di Alessandria come mezzo di approfondimento del Cristianesimo su una base salda.
La scuola catechistica di Alessandria fu la più antica scuola catechistica del mondo. Il primo ordinamento teologico nacque lì, come anche l’interpretazione simbolica della Bibbia. La prima questione di cui si occupava è scoprire il significato spirituale in ogni parte della Bibbia e dietro le righe.
Origene Adamantio
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Lo sviluppo della scuola
All’inizio la Scuola era dedicata ai catecumeni che chiedevano di essere battezzati, sia dei Giudei che dei Gentili, per insegnare loro tutti i dettagli del credo cristiano e prepararli a ricevere il dono del Battesimo. La sua porta era spalancata per accogliere gente di diverse religioni, di ogni livello sociale e categoria lavorativa. Nel secondo secolo ebbe un efficace impatto sulla vita della Chiesa. La scuola di Alessandria divenne la più importante istituzione di insegnamento religioso della Cristianità.
Molti eminenti vescovi da molte parti del mondo ricevettero la loro istruzione in quella scuola da parte di studiosi quali Atenagora, Clemente, Didimo ed il grande Origene , considerato il padre della teologia ed attivo anche nel campo del commento e degli studi comparativi della Bibbia.
Origene scrisse oltre 6.000 commentari alla Bibbia, oltre al suo famoso Hexapla. Molti studiosi, come S. Girolamo, visitarono la scuola di Alessandria per scambiare idee e comunicare direttamente con i suoi studiosi. Lo scopo della scuola di Alessandria non si limitava ai soli argomenti teologici poiché lì si discuteva anche di scienze, di matematica e di studi umanistici: il metodo del commento tramite domanda e risposta nacque lì e, 15 secoli prima di Braille, venivano usate da studenti ciechi tecniche di intaglio nel legno per leggere e scrivere.
Critica alla scuola di Alessandria.
La visione di Dio
come il risultato di una sostituzione dell’eros pagano
– all’agape cristiana, « Non si è visto
che vi è un abisso tra la visione escatologica… e la contemplazione mistica di Dio, e che la prima non è che un modo di esprimere la realizzazione perfetta della comunione cristiana ». Cosí, tutta la mistica cristiana apparirà come una deviazione, come una deformazionnica del cristianesimo primitivo.
Indipendentemente dal Nygren, P. Festugière arriva
alle medesime conclusioni, per quel che concerne l’ideale
della vita contemplativa. Nel suo articolo Ascèse et con
templation’ cosí si esprime: « Parallelamente a (lla) tta
dizione specificamente cristiana, viene a svilupparsi
partire dal III secolo un’altra tradizione, in cui cio
viene da Gesú si mescola a un elemento di sapienza
greca e se ne lascia talvolta assorbire. L’origine di questo
movimento è facilmente percepibile: si tratta della scuola di Alessandria, di Clemente e Origene »2. P. Festugière
non si ferma qui. Come il Nygren, sebbene con mag-
giori riserve, egli vede in quasi tutta la mistica speculativa posteriore il risultato di una sintesi, di una simbiosi
tra Atene e Gerusalemme.
« Le maglie della catena sono facilmente riconoscibili
sono tutti i dottrinari della contemplazione in Oriente, Evagrio, Gregorio
Nisseno, Diadoco di Fotica, lo Pseudo-Dionigi; in Occi-
dente Agostino e (nella misura in cui segue sant’Agostino) Gregorio Magno »
Cercheremo di renderci conto in seguito, esaminando
la dottrina della visione di Dio in Gregorio Nisseno, in
Diadoco e Dionigi, in che misura possa essere accolta a
loro riguardo la tesi di P. Festugière. Per il momento
Ci limiteremo a un rapido esame della visione di Dio net
due grandi maestri del Didaskaleion alessandrino.
Origene, nei quali P. Festugière vede i fondatori di quella che egli chiama « spiritualità filosofica»
la definisce cosí: « E una mistica, intellettualistica o
superintellettualistica, che conduce a un genere di vita
esclusivamente contemplativo nel quale non vi è piú
posto per l’azione, anche se ispirata dall’amore ». « Es-
sere perfetto equivale a contemplare, e contemplare è vedere Dio di una visione immediata »
Cit. Losky teologica mistica chiesa d’oriente. Pag 280.
4 C. 2014-15 PROGRAMMA DI RELIGIONE SVOLTO
Settembre
Vanitas vanitatum et omnia vanitas (in italiano, “vanità delle vanità, tutto è vanità”) è una locuzione latina. La frase è tratta dalla versione in latino del Qohelet (o Ecclesiaste)
Matteo 21,28-32 parabola dei due figli.
Ottobre 2014
Bullismo e rispetto degli altri.
Il sinodo 2014 “vocazione e missione della famiglia”
Novembre 2014
Teologia e latino ecclesiastico
Cur Deus homo. Teologia dell’Incarnazione.
Caro salutis cardo. Tertulliano. Teologia del corpo
Studenti e problemi della scuola.
Discorso che Papa Francesco ha fatto al parlamento europeo. Strasburgo, Francia, Martedì, 25 novembre 2014
Dicembre
Interpretazione teologica icona della Natività della scuola di Rublev (1410-1430).
Canti e simboli del Natale
Gennaio 2015
Musica e religione. Concerto di Natale. Significato teologico del termine Epifania.
Religione e musica Dies Irae. Verdi, Mozart. Stabat Mater di Rossini
Febbraio
Teologia dei sacramenti
Le Virtù cardinali e teologali.
Teologia e simboli della quaresima
Marzo
Cura degli anziani e civiltà. Udienza del 4 marzo 2015.
In cammino verso la Pasqua.
INGRESSO A GERUSALEMME (Matteo 21,1-9)
GETSEMANI.DAL VANGELO DI LUCA 22,26-46.
Aprile
Panteismo e trascendenza nella filosofia e nella teologia.
Discepoli di Emmaus. Luca 24,13 – 35
Maggio
Religione e musica. M.Mengoni, Esseri umani. Ascensione del Signore. La Pentecoste. Il mistero della Trinità.