28 Ottobre 2015

Utero in affitto: sfruttamento o atto di generosità?

Filed under: MORALE — giacomo.campanile @ 11:05

Utero in affitto: sfruttamento o atto di generosità?

Che cosa è l’ utero in affitto

22 Ottobre 2015

IL CORANO INVITA AD UCCIDERE GLI INFEDELI? SÌ.

Filed under: ISLAM — giacomo.campanile @ 12:56

Forse già conoscete questa “O voi che credete! Non abbiate amici tra gli Ebrei ed i Cristiani” [al-Ma’idah 5:51.11]. Ma lo sapevate che ci sono 123 versi del Corano relativi al combattere ed uccidere per la causa di Allah? Ecco, di seguito, alcuni passaggi:

I musulmani sono incoraggiati ad occuparsi totalmente nel combattimento per la gloria di Allah [Sura 22:73]

Allah darà “una più grande ricompensa a coloro che combatteranno per lui” [Sura 4:96]

Circa gli infedeli (coloro che non si sottomettono all’Islam), costoro sono “gli inveterati nemici” dei musulmani [Sura 4:101]. I musulmani devono “arrestarli, assediarli e preparare imboscate in ogni dove” [Sura 9:95]. I musulmani devono anche “ circondarli e metterli a morte ovunque li troviate, uccideteli ogni dove li troviate, cercate i nemici dell’Islam senza sosta” [Sura 4:90]. “Combatteteli finché l’Islam non regni sovrano” [Sura 2:193]. “tagliate loro le mani e la punta delle loro dita” [Sura 8:12]

Se un musulmano non si unisce alla guerra, Allah lo ucciderà [Sura 9:93]. Al fedele deve essere detto “ il calore della guerra è violento, ma più violento è il calore del fuoco dell’inferno” [Sura 9:81]

Un musulmano deve “combattere per la causa di Allah con la devozione a Lui dovuta” [Sura 22:78]

I musulmani devono far guerra agli infedeli che vivono intorno a loro [Sura 9:123]

I musulmani devono essere “brutali con gli infedeli” [Sura 48:29]

Un musulmano deve “gioire delle cose buone” che ha guadagnato con il combattimento [Sura 8:69]

Un musulmano può uccidere ogni persona che desidera se è per “giusta causa” [Sura 6:152]

Allah ama coloro che “combattono per la Sua causa” [Sura 6:13]. Chiunque combatta contro Allah o rinunci all’Islam per abbracciare un’altra religione deve essere “messo a morte o crocifisso o mani e piedi siano amputati da parti opposte” [Sura 5:34]

“Chiunque abiuri la sua religione islamica, uccidetelo”. [Sahih Al-Bukhari 9:57]

“Assassinate gli idolatri ogni dove li troviate, prendeteli prigionieri e assediateli e attendeteli in ogni imboscata” [Sura 9:5]

“Prendetelo (l’infedele n.d.t.) ed incatenatelo ed esponetelo al fuoco dell’inferno” [Sura 69:30]

“Instillerò il terrore nel cuore dei non credenti, colpite sopra il loro collo e tagliate loro la punta di tutte le dita” [Sura 8:12]

“Essi (gli infedeli ndr) devono essere uccisi o crocefissi e le loro mani ed i loro piedi tagliati dalla parte opposta [Sura 5:33]

“Sappiate che il paradiso giace sotto l’ombra delle spade” [Sahlih al-Bukhari Vol 4 p55]

Domanda: dato che il Corano è la parola di Allah, che il Profeta Mohammed (la Pace sia su di Lui) altro non è che il diligente redattore del Libro e che dovere di ogni buon musulmano è applicare quanto scritto sul Corano (e non interpretarlo, si badi bene), è mai possibile un “Islam moderato”?

Secondo me no.

21 Ottobre 2015

Introduzione alla Sacra Bibbia. LEZIONE ottobre 2020

Filed under: LEZIONI DI RELIGIONE — giacomo.campanile @ 04:06

Cosa è la Bibbia?

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INTRODUZIONE ALLA BIBBIA. Antico e Nuovo Testamento

Conoscenze: indicare il significato dei termini Bibbia, Testamento; esprimere il concetto di ispirazione della Scrittura; riconoscere la struttura generale della Bibbia (in particolare i libri del Pentateuco, storici e del Nuovo Testamento
Competenze: rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali
Abilità: consultare correttamente la Bibbia e scoprirne la ricchezza dal punto di vista storico, letterario e contenutistico.

Il termine BIBBIA (sost. plurale del gr. βιβλίον: libretti) indica la raccolta di testi che per gli Ebrei (solo l’Antico Testamento) e i Cristiani costituiscono la

  • Parola di Dio, attraverso la quale Dio si è rivelato agli uomini, facendo conoscere la sua alleanza con loro,
  • scritta in forma umana (da uomini che hanno utilizzato un linguaggio umano, secondo la cultura del tempo in cui hanno scritto)

Per Ebrei e Cristiani la Bibbia è ispirata da Dio, anche se è scritta da uomini nel pieno possesso delle loro facoltà

Per questa essa va interpretata, ossia occorre distinguere il messaggio di Dio dal linguaggio usato dall’uomo per esprimerlo

  1. Struttura

Per i Cristiani la Bibbia è divisa in Antico e Nuovo Testamento (gli Ebrei, invece, riconoscono ispirato solo l’Antico Testamento)

Testamentum, in latino, vuol dire “alleanza” e indica il patto che Dio ha fatto con l’umanità prima attraverso il popolo d’Israele (Antico Testamento), poi, in maniera definitiva attraverso Gesù, Figlio di Dio (Nuovo Testamento).

La Bibbia è composta di 73 libri: 46 per l’Antico Testamento e 27 per il Nuovo Testamento

Dalla Lettera agli Ebrei (Eb 1,1-2): «Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo».

2. STRUTTURA DELL’ANTICO TESTAMENTO (46 libri)

L’Antico Testamento è composto di 4 gruppi di libri, che descrivono l’esperienza di Israele dalle origini (XVIII sec. a.C.) al  I sec, a.C., ossia a qualche decennio precedente la vicenda di Gesù di Nazaret, che per i Cristiani è il Figlio di Dio fatto uomo. Per i cristiani l’Antico Testamento (e dunque la storia dell’Antico Israele) prepara il Nuovo.

L’Antico Testamento è stato scritto originariamente in ebraico, aramaico e greco.

  1. Pentateuco: 5 libri
  2. Libri storici: 16 libri
  3. Libri sapienziali (o poetici o didattici): 7 libri
  4. Libri profetici: 18 libri

In totale 46 libri

I. Pentateuco (o Torah) (5 libri)

Questo primo gruppo di 5 libri è chiamato Pentateuco (dal gr. πέντε, pènte: cinque +  τεῦχος, téukos: astuccio, dal nome dei contenitori cilindrici dei rotoli di pergamena, su cui si scriveva nell’antichità) o Torah (in ebr. Legge, in quanto 4 dei 5 libri del Pentateuco raccontano la liberazione degli Ebrei dalla schiavitù egiziana, ad opera di Mosè, a cui sul monte Sinai Jahvé donò la Legge che avrebbe dovuto guidare il popolo: i cosiddetti 10 comandamenti).

I 5 libri sono: Genesi (che parla delle origini dell’umanità e delle origini di Israele), Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio (questi ultimi quattro libri narrano le vicende della liberazione dall’Egitto, detto esodo)

1. Genesi (dal greco Γένεσις, ghénesis: origine)

Diviso in due parti: a) 1-11: le origini dell’umanità; b) 12-50: le origini di Israele i patriarchi

a) capitoli 1-11: le origini dell’umanità

1-2-: la creazione

3: il peccato

4-5: i popoli antidiluviani

6-9: il diluvio e Noè

10: i popoli postdiluviani

11: la torre di Babele

b) capitoli 12-50: origine di Israele (XVIII-XVII sec. a. C.); i patriarchi

Abramo, Isacco, Giacobbe (chiamato poi Israele) e i suoi 12 figli, che saranno capi delle 12 tribù d’Israele. La storia di Giuseppe. Israele in Egitto (XVII-XIII sec. a.C.)

La promessa di Jahvè ai patriarchi: una terra, un popolo, una benedizione che si estenderà a tutte le nazioni

Esercizio 1. Analisi del testo. La storia di Giuseppe (Gen 37-45)

Dopo aver letto la sintesi della storia di Giuseppe, che è segnata qui sotto, leggi dalla Bibbia il capitolo 45 della Genesi (se non hai una Bibbia, trovi il brano nell’app BibbiaCEI, oppure al link http://www.lachiesa.it/bibbia.php?ricerca=citazione&id_versioni=3&Citazione=Gen+45&VersettoOn=1) e spiega brevemente qual è, secondo Giuseppe, il disegno di Dio in tutto quello che è accaduto a lui e alla sua famiglia.

Cap. 37. Il diciassettenne Giuseppe, penultimo dei 12 figli di Giacobbe, viene venduto dai suoi fratelli, invidiosi di lui, a dei mercanti, che a loro volta lo cedono a Potifar, consigliere del faraone d’Egitto

Cap. 39. Benvoluto da Potifar, Giuseppe diventa suo servitore personale. La moglie di Potifar si innamora di Giuseppe e tenta di sedurlo, ma il giovane non la asseconda per non tradire l’amicizia di Potifar; per vendicarsi, la moglie di Potifar accusa falsamente Giuseppe di fronte al marito di aver tentato di unirsi a lei. Giuseppe è messo in prigione.

Cap. 40. In prigione Giuseppe interpreta i sogni degli ufficiali del faraone.

Cap. 41. Dopo due anni di prigione, Giuseppe viene chiamato dal faraone per interpretare i suoi sogni; date le capacità di Giuseppe, che gli indica anche come prevenire la carestia che si sarebbe abbattuta sulla terra, il faraone lo eleva a suo maggiordomo.

Cap. 42. I fratelli di Giuseppe, ignari di tutto, a causa della carestia, vengono in Egitto per acquistare il grano e incontrano Giuseppe, che li riconosce; ma essi non riconoscono lui e Giuseppe, fingendo di accusarli di essere delle spie straniere, impone loro di tornare nella loro terra per prelevare e portare in Egitto anche Beniamino, il fratello minore, che era rimasto con Giacobbe: solo a queste condizioni egli avrebbe risparmiato la loro vita. Nel frattempo, uno dei fratelli, Simeone, sarebbe rimasto con lui in Egitto, come garanzia, fino al ritorno dei fratelli.

Capp. 43-44. I figli di Giacobbe, dopo essere tornati nella loro terra si recano nuovamente in Egitto, portando con loro Beniamino.

Cap. 45. Giuseppe si fa riconoscere dai fratelli e legge il disegno di Dio in quello che è accaduto.

2-5. Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio

Gli altri quattro libri del Pentateuco ruotano tutti intorno allo stesso evento: la fuga dall’Egitto, nel quale i discendenti di Giacobbe e dei suo figli si erano insediati per circa quattro secoli (XVII-XIII sec. a.C.) e l’ingresso della terra d’Israele, che Dio aveva promesso ad Abramo e ai patriarchi (XII sec. a.C.)

Esodo (ἔξοδος, ex + odós: uscita, per indicare la fuga dall’Egitto): racconta la vocazione di Mosè, chiamato da Dio a liberare Israele dalla schiavitù in Egitto (cc. 1-6); le dieci piaghe d’Egitto, che non convincono il faraone a lasciare liberi gli ebrei (cc. 7-11); la prima Pasqua e la fuga dall’Egitto (cc. 13-18); l’alleanza sul monte Sinai e il dono della Legge (Torah: cc. 19-31); l’idolatria di Israele e il rinnovamento dell’alleanza (cc. 32-40).

Levitico (libro per i leviti, discendenti di Levi, figlio di Giacobbe, iniziatore della stirpe dei sacerdoti): elenca le leggi del culto che Jahvè diede a Mosè (i sacrifici, le feste, le prescrizioni rituali)

Numeri (dall’elenco del censimento delle tribù d’Israele in fuga, nei cc. 1-4): racconta altri episodi accaduti durante i quarant’anni di peregrinazione degli ebrei nel deserto del Sinai, fino all’arrivo nella terra d’Israele, la terra promessa.

Deuteronomio (dal gr. Δευτερονόμιο, dèuteros + nómos: seconda legge): seconda narrazione dell’alleanza durante l’esodo

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Il percorso di Mosè e del popolo d’Israele per quarant’anni nel deserto del Sinai (Fonte dell’immagine: http://http://www.corsodireligione.it/bibbiaspecial/storia_salvezza/storiasalv-mose_6.htm)

Esercizio 2. Analisi del testo. Il dono della Legge (Dt, cc. 5 e 6)

Il decalogo (le dieci parole o i dieci comandamenti): Dt 5

L’amore di Dio e l’essenza della Legge: Dt 6

Dopo aver letto i due capitoli del Deuteronomio, rispondi alle seguenti domande:

1. Elenca i primi quattro comandamenti, secondo le formule sintetiche della tradizione cattolica, dopo aver letto il testo più ampio di Dt 5,6-16

2. Indica le differenze tra la formulazione biblica degli altri sei comandamenti della tradizione cattolica e il testo di Dt 5,17-21

3. Indica con al massimo cinque parole qual è il comportamento che sintetizza tutti i comandamenti e l’alleanza tra Dio e gli uomini, secondo Dt 6,4-6.  

II. Libri storici (16 libri)

I libri storici (molti dei quali appartengono, secondo gli ebrei, ai Ketubìm, “Scritti”) sono 16 libri che raccolgono, da un lato, i testi che narrano le vicende storiche dell’intero popolo d’Israele, dall’ingresso in Palestina dopo l’esodo dall’Egitto (XIII sec. a.C) fino al tempo dell’indipendenza dalla dominazione greca (II-I secolo a.C.), ossia fino a pochi decenni prima della nascita di Gesù, il Messia; dall’altro raccolgono, invece, le storie di singoli personaggi vissuti durante questo lungo periodo.

In realtà la concezione della “storia” per gli Ebrei non è quella che è prevalsa nel mondo occidentale: se in Occidente prevale la concezione della storia come semplice elenco dei “fatti”, la storia biblica è la narrazione degli avvenimenti letti alla luce della fede. Nei libri storici dell’Antico Testamento, i fatti narrati, pur essendo effettivamente accaduti nella loro sostanza sono interpretati come eventi in cui Dio si è rivelato al popolo d’Israele, correggendolo, guidandolo, proteggendolo, minacciandolo, ecc.

Ecco l’elenco dei 16 libri storici:

1. Giosuè: storia del successore di Mosè, che guida gli ebrei alla conquista della Palestina contro le popolazioni cananee (XIII-XII sec. a.C.)

2. Giudici: storie dei “Giudici”, che guidano il popolo ebreo verso la progressiva penetrazione della Palestina, soprattutto contro i Filistei (Pelishtim): tra gli altri,  i Giudici più famosi sono Debora (Gdc 4-5), unica donna; Gedeone (Gdc 6-8); Sansone (Gdc 13-16), la cui consacrazione a Jahvè come nazireo, espressa nel segno dei capelli lunghi, determinò la sua forza ma anche il su sacrificio per la salvezza del popolo dall’oppressione dei Filistei. Le vicende dei giudici si compiono nei secoli XII-XI sec. a.C.

3. Rut: storia di una donna straniera, vissuta al tempo dei Giudici, che rimane fedele al popolo d’Israele; dalla sua discendenza nascerà il re Davide

4-5. Primo e secondo libro di Samuele: storia del primo periodo monarchico (XI-X sec.)

L’ultimo dei Giudici, Samuele (1Sam 1-7); Saul il primo re d’Israele (seconda metà dell’XI sec.: 1Sam 8-31)

Storie di Davide (1007-970 a.C.: 2Sam): conquista definitiva di Israele e sottomissione dei Cananei; riorganizzazione dello Stato e della religione ebraica; costituzione di Gerusalemme, nel territorio della tribù di Giuda, come capitale.

6-7. Primo e secondo libro dei Re:  storia del regno di Salomone, dei suoi successori e dell’esilio in Israele (X-VI sec.)

Il regno di Salomone (970-931 a.C.), figlio di Davide, che costruisce il tempio a Gerusalemme (1 Re 1-11)

La divisione del regno, dopo la morte di Salomone: regno d’Israele a Nord (10 tribù, con capitale Samarìa) e regno di Giuda a Sud (2 tribù – Giuda e Beniamino -, con capitale Gerusalemme) (1Re 12-13)

storia dei re d’Israele e di Giuda (X-VI sec. a.C.: 1Re 14-22; 2Re), fino alla conquista babilonese, alla distruzione di Gerusalemme e del tempio, all’esilio in Mesopotamia (587 a.C.)

All’interno di 1 Re compare la storia del primo grande profeta d’Israele, Elia (1Re 17-22)

All’interno di 2 Re compare la storia del discepolo di Elia, il profeta Eliseo (2Re 1-13)

8-9. Primo e secondo libreo delle Cronache: sintesi della storia monarchica (XI-VI sec. a.C.), fino all’occupazione babilonese, alla distruzione di Gerusalemme e del tempio e all’esilio in Babilonia da parte di Nabuccodonosor II

10-11. Libro di Esdra; libro di Neemia: storia dell’esilio (587-538) e della liberazione dall’esilio da parte di Ciro il Grande, re di Persia; storia della ricostruzione d’Israele e del tempio di Gerusalemme, dopo il ritorno in patria dei giudei, in seguito all’editto del re persiano Ciro il grande (538); l’opera del sacerdote Esdra e del governatore Neemia per la restaurazione della civiltà e della religione ebraica in Palestina

12-13. 1-2 Maccabei: storia della liberazione di Israele dal domino greco e  dall’ellenismo (332-176 a. C.), ad opera della famiglia dei Maccabei

14-16. Ester, Giuditta, Tobia: storie di singoli personaggi ambientate nel tempo della deportazione in Babilonia e della ricostruzione di Israele

Est: storia di Ester, regina ebrea, moglie di Serse, re persiano, la quale opera a favore del suo popolo

Gdt: storia di Giuditta, condottiera che sconfigge il generale Oloferne

Tb: storia di Tobia, figlio di Tobi, che con l’aiuto dell’inviato di Dio, Raffaele, libera Sara dall’influsso demoniaco e la sposa e guarisce il padre Tobi dalla cecità

Sintesi della storia d’Israele

Anni

Eventi

Libri biblici

XVIII-XVII sec. a.C

I patriarchi, fondatori del popolo ebreo, a cui Dio promette la terra d’Israele

Gen

XVII-XIII sec. a.C.

Trasferimento, permanenza e schiavitù in Egitto dei discendenti dei patriarchi

XIII sec. a.C.

Liberazione dalla schiavitù

Es, Lv, Nm, Dt

XII-XI sec. a.C.

Conquista della Palestina

Gs, Gdc, Rut

XI-VI sec.a.C.

Periodo monarchico

1-2 Sam, 1-2 Re; 1-2 Cr

589-531 a.C.

Esilio babilonese

531-332 a.C.

Ricostruzione di Israele sotto l’influsso persiano

Esd, Ne, Est

332-176 a.C.

Dominazione greca e liberazione

1-2 Mac, Tb, Gdt,

176-63 a.C.

Indipendenza

63 a.C.-70 d.C.

Dominazione romana. Vita di Gesù

Nuovo Testamento

70 d.C.- 1948

Diaspora (dispersione degli Ebrei a cui viene impedito di tornare in patria)

1948-oggi

Ricostituzione dello Stato d’Israele in Palestina, non riconosciuto dai paesi arabi: guerre arabo-israeliane

3. Libri sapienziali: saranno studiati al II anno

4. Libri profetici: saranno studiati al II anno

3. STRUTTURA DEL NUOVO TESTAMENTO (27 libri)

Il Nuovo Testamento raccoglie 27 libri, incentrati sull’alleanza (testamentum, in latino) che Dio ha fatto con l’umanità attraverso Gesù: un’alleanza nuova (che completa quella antica, realizzata attraverso il popolo ebreo) e definitiva (non se ne devono aspettare altre).

Il Nuovo Testamento è composto da diversi gruppi di libri:

  1. Vangeli: 4 libri
  2. Atti degli apostoli:  1 libro
  3. Lettere di Paolo: 13 lettere
  4. Lettere cattoliche: 7 lettere scritte da altri apostoli
  5. Apocalisse: 1 libro

1. I vangeli 

Significato del termine vangelo

Da εὐαγγέλιον (evanghélion), composto da εὐ, eu, buono + αγγέλιον, anghélion, annuncio: «buona notizia».

Il termine indica, innanzi tutto, il contenuto della “buona notizia” annunciata da Gesù sulla venuta del Regno di Dio; solo successivamente fu utilizzato per distinguere i libri che narrano le vicende del Nazareno

Mc 1,14-15: «Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel vangelo“».

Solo successivamente la parola «vangelo» fu utilizzata per indicare i libri che narravano l’annuncio di questa buona notizia da parte di Gesù

1. Marco: scritto intorno al 50-60 d.C., richiama la predicazione di Pietro, di cui Marco era discepolo, ai romani

2. Matteo: scritto intorno al 70-80 d.C., riflette la predicazione di Matteo, apostolo di Gesù, ed è rivolto soprattutto ai cristiani provenienti dall’ebraismo

3. Luca: scritto dopo l’80 d.C., è frutto delle ricerche di Luca, discepolo di Paolo, presso i testimoni oculari dei fatti riguardanti Gesù; redatto soprattutto per le classi povere

I vangeli di Marco, Matteo e Luca sono detti sinottici (“visti insieme”), perché seguono la stessa struttura e possono essere letti in parallelo

4. Giovanni: scritto tra il 90-100 d.C., elabora la testimonianza dell’apostolo Giovanni, che legge in chiave spirituale e teologica la vita di Gesù.

2. Atti degli apostoli: scritto da Luca dopo il vangelo, descrive la vita e la missione della Chiesa primitiva dopo la Pasqua (soprattutto attraverso le vicende di Pietro e Paolo)

3. Lettere di Paolo (13+1)

Serie di 13 lettere (oltre alla lettera agli Ebrei, redatta probabilmente da un suo discepolo) scritte da Paolo alle prime comunità cristiane, molte delle quali fondate da lui stesso: si distinguono per i destinatari

1. Lettera ai Romani (Rm)

2-3. Prima e seconda lettera ai Corinti (1-2 Cor)

4-5. Prima e seconda lettera ai Tessalonicesi (1-2 Ts)

6. Lettera ai Galati (Gal)

Le lettere seguenti (Ef, Col, Fil) sono dette “lettere della prigionia”, perché furono redatte da Paolo durante i due anni di prigionia a Roma, ove fu decapitato nel 64 d.C., durante la persecuzione di Nerone.

7. Lettera agli Efesini (Ef)

8. Lettera ai Colossesi (Col)

9. Lettera ai Filippesi (Fil)

Le lettere a Timoteo e a Tito sono dette “lettere pastorali”, perché inviate ai responsabili delle comunità (“pastori”) e non a tutta la comunità locale

10-11. Prima e seconda a Timoteo (1-2 Tm)

12. Lettera a Tito (Tt)

13. Lettera a Filemone (Fm): scritta al ricco Filemone, per raccomandargli di riprendere con sé lo schiavo Onesimo, che da lui era scappato, come un fratello nella fede.

14. Lettera agli Ebrei (Eb): non appartiene alle lettere paoline, anche se risente degli insegnamenti di Paolo; descrive Gesù come unico ed eterno sacerdote, oltre che come vittima sacrificale, che soppianta il culto dei sacerdoti d’Israele e i loro sacrifici

4. Lettere di altri apostoli (o cattoliche: da καϑολικός, catholikós, «universale», derivato da καϑ’ὅλου «per tutti»: al contrario delle lettere di Paolo, infatti, non hanno destinatari specifici): 7 lettere scritte da altri apostoli

1-3. Prima, seconda e terza lettera di Giovanni

4-5. Prima e seconda lettera di Pietro

6. Lettera di Giacomo

7. Lettera di Giuda

5. Apocalisse (di Giovanni): descrive simbolicamente la perenne lotta tra la Chiesa e i persecutori e la vittoria finale di Gesù Cristo

Viaggi di Paolo

I viaggi missionari di Paolo

19 Ottobre 2015

ORARIO 2015-16

Filed under: ORARIO 2015-16 — giacomo.campanile @ 10:06

  Campanile

LUNEDI  2p 2r 5r . 1p 3d    

 MARTEDI’  . . 2d 3r 5c 4r 

MERCOLEDì  . . . 1r 4b 1d

GIOVEDì  . . . 5b 2b 4d

VENERDì   . . . 3b 1b 5d

 Salve Regina

Filed under: LEZIONI DI RELIGIONE — giacomo.campanile @ 09:57

La Salve Regina è una delle 4 antifone mariane (le altre sono il Regina Caeli, l’Ave Regina Caelorum e l’Alma Redemptoris Mater).

Questa composizione latina risale al Medioevo, ed è tradizionalmente attribuita a Ermanno di Reichenau, noto come Ermanno il Contratto. Tradizionalmente si canta o si recita in latino, tuttavia ne esistono numerose traduzioni in tutte le lingue.

Salve, regina, mater misericordiae,
vita, dulcedo et spes nostra, salve.
Ad te clamamus exsules filii Hevae,
ad te suspiramus gementes et flentes
in hac lacrimarum valle.
Eia ergo, advocata nostra, illos tuos
misericordes oculos ad nos converte,
et Jesum, benedictum fructum ventris tui,
nobis, post hoc exsilium, ostende.
O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.

«Salve, Regina, Madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del Tuo seno.
O clemente, o pia,
o dolce Vergine Maria!

16 Ottobre 2015

1. IL SANTUARIO (SALMO 63)

Filed under: Senza Categoria — giacomo.campanile @ 10:04

Musica di Giacomo Campanile

Signore, all’aurora io ti cerco,

Di te ha sete l’anima mia.

Rit.: Così nel santuario ti ho cercato Per contemplare

la tua POTENZA.

A te anela la mia carne

Come terra arida, senza acqua.

Rit.: Così nel santuario ti ho cercato Per contemplare

la tua GLORIA.

Poiché la tua grazia vale più’ della vita

Le mie labbra diranno le tue lodi.

Rit.: Per contemplare la tua PRESENZA.

Cosi ti benedirò finche’ io viva

Nel tuo nome alzerò le mie mani.

Rit.: Per contemplare la tua SALVEZZA.

A te si stringe l’anima mia.

E la forza del tuo amore mi sostiene.

Rit.:  per contemplare la tua SAPIENZA.

(more…)

13 Ottobre 2015

Alcol e droga tra i giovani. C’è “Io amo la vita”, la campagna della Regione

Filed under: LEZIONI DI RELIGIONE 2015-16,MORALE — giacomo.campanile @ 12:17

drogalode

Gli effetti di alcol e droga spiegati agli studenti dei licei romani. E’ arrivata oggi alla seconda tappa – con l’incontro nella giunta regionale del Lazio – la campagna “Ioamolavita, alcol e droga non ti giocare il cervello”. Ai ragazzi sono stati distribuiti gratuitamente i dvd con la relazione scientifica sull’argomento del neuroscienziato Giulio Maira, presidente della fondazione Atena Onlus e organizzatore dell’evento insieme a Michele Baldi, capogruppo della lista civica Zingaretti. A partecipare un testimonial dal volto noto: il comico Maurizio Battista.

“E’ il secondo tempo di una partita fondamentale che dobbiamo assolutamente vincere – ha spiegato Baldi – La più grande soddisfazione sono i ragazzi che dopo il primo incontro sono venuti da me e mi hanno detto di aver evitato tante situazioni spiacevoli. Questo per me vale più di un posto da ministro”.

Il dvd, ha spiegato Maira, “servirà a diffondere questa informazione all’interno delle scuole e a spiegare le patologie provocate da droga e alcol come i picchi di ipertensione che portano ad emorragie cerebrali e infarti prima tipiche degli anziani ora riscontrabili anche nei giovani a causa delle sostanze supefacenti. Una pasticca di ectstasy può causare anche la morte”.

L’appello è arrivato anche da Battista: “Bevete l’alcol in modo normale, innamoratevi, fate cose sane. Giovani, usate il cervello anche quando vi divertite”. Tra i divertimenti da non eccedere anche l’uso dei social network.

8 Ottobre 2015

PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE 2015-16

Filed under: PROGRAMMAZIONE — giacomo.campanile @ 09:55
PIANO DI LAVORO ANNO 2015-16

PROGRAMMAZIONE

DOCENTE MATERIA CLASSE

SEZ INDIRIZZO

CAMPANILE GIACOMO

RELIGIONE CATTOLICA

FINALITA’ OBIETTIVI  CONSEGUITI
Le finalità desunte dal Programma nazionale d’IRC e dalla legislazione scolastica vigente, sono valide in qualsiasi ambiente:

1. Contribuire al pieno sviluppo della personalità dello studente.

2. Promuovere la conoscenza delle realtà religiose presenti nell’ambiente.

1.Promuovere la comprensione dei principi essenziali della Religione Cattolica, per consentire una conoscenza completa e corretta del patrimonio storico culturale del popolo italiano (Concordato, art. 9).

2. Gli studenti saranno abilitati ad accostare in maniera corretta e adeguata la Bibbia e i documenti principali della tradizione cristiana.

CONOSCENZE ABILITA’, PRESTAZIONI COMPETENZE
Teologico, biblico, storico, artistico, morale riguardo al fenomeno religioso Gli studenti saranno abilitati ad accostare in maniera corretta e adeguata la Bibbia e i documenti principali della tradizione cristiana.

Capacità d’ascolto, dialogo, d’accoglienza dell’altro. Ricerche interdisciplinari. Saper cogliere le distinzioni dottrinali riguardo le grandi religioni.

Saper lavorare in gruppo.

METODOLOGIA DIDATTICA
Nel processo didattico saranno avviate molteplici abilità: come il reperimento e la corretta utilizzazione dei documenti (biblici, ecclesiali, storico – culturali), la ricerca interdisciplinare, il confronto e il dialogo con le altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Attueremo la nostra programmazione usufruendo delle prospettive bibliche, teologica, storica. Si farà largo uso degli strumenti informatici, computer e internet.
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARE DOCENTI ED ESPERTI COINVOLTI
Lezioni frontali in compresenza. Visite culturali alle chiese nel territorio. Canto religioso e concerti del “Piccolo coro del Montale”. Musica, letteratura, storia dell’arte. Docenti di storia dell’arte,

Progetto : “Conoscere Roma”

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI E DI SUFFICIENZA APPLICATI
Partecipazione attiva al dialogo educativo, conoscenza di base delle S. Scritture. Disponibilità e partecipazione ai lavori di gruppo. Socializzazione e correttezza comportamentale.

.

Contenuti delle lezioni, unità di apprendimento con l’indicazione delle ore previste per lo svolgimento di ciascuna unità didattica
– ATTUALITA’ DEL DISCORSO RELIGIOSO (3 ore)

1. L’ora di religione nella scuola. 2. Confronto sintetico sulle grandi religioni: ebraismo, cristianesimo, islam, buddismo, induismo. 3. Le esperienze religiose dei giovani.

Il – IL CRISTIANESIMO NELLA STORIA (3 ore)

  1. Nei primi secoli, l’epoca dei martiri.
  2. 2. La svolta costantiniana e i padri della chiesa..
  3. La chiesa nell’alto medioevo e nella scolastica.
  4. 4. LA chiesa e l’epoca moderna. Il secolo della Chiesa, il concilio Vaticano Il.

III – LE FONTI E IL LINGUAGGIO (3 ore)

La Bibbia come documento fondamentale della tradizione ebraico cristiana, le sue coordinate geografiche, storiche – culturali, il messaggio religioso. Lettura e commento di brani della S. Scrittura.

IV – IL POPOLO DI DIO NELL’AT E NEL NT (3 ore)

1. Israele, il popolo deII’alleanza. 2. Noè, Abramo, Mosè, Davide, il profetismo. 3. Alle origini dell’evento cristiano: sinottici, scritti giovannei, Atti degli Apostoli, scritti paolini. 4. Il mistero trinitario e il compimento escatologico.

V – IL MISTERO CRISTOLOGICO (3 ore)

1. Dio nella tradizione giudaico-cristiana, Teologia dell’Incarnazione. 2. L’annuncio del Regno, i miracoli di Gesù, le parabole. 3. La Pasqua evento di salvezza. 4. La Pentecoste. 5. Maria di Nazareth nella riflessione teologica.

VI – IL PROBLEMA ETICO (5 ore)

I tratti peculiari della morale cristiana riguardo alle problematiche emergenti: la coscienza, la libertà, la legge, l’autorità, il valore della vita, la dignità della persona, il significato dell’agape dell’eros e della filia, il lavoro, il bene comune, la verità la giustizia, il futuro dell’uomo.

VII – RELIGIONE ARTE E MUSICA (7 ore)

Dedicheremo un’unità didattica all’illustrazione dei rapporti profondissimi che esistono tra la religione, la musica e le arti visive scoprendo un collegamento vitale e armonico pieno di significato. Si propone in quest’anno scolastico una visita culturale religiosa ad una chiesa nel territorio.

LIBRI DI TESTO, SUSSIDI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

R.Lavatori  G.Campanile Voi sarete il mio popolo, EDB 1991 riedizione 2006.

La S.Sacra Bibbia ed.CEI. Le grandi religioni, di F.Brezzi,Newton 1994. Storia del cattolicesimo, J.B.Duroselle J:M:Mayeur, Newton1994.  Sussidi e strumenti multimediali: Internet. Film  in DVD . Giornale on-line www.vivereroma.org. www.giacomocampanile.it

TIPOLOGIE DELLE PROVE EFFETTUATE

Questionari di Religione, ricerche scritte, commenti orali e scritti di brani della S.Scrittura, lavori di gruppo.

ROMA 10 SETTEMBRE 2015

GIACOMO CAMPANILE DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA

6 Ottobre 2015

Le domande per il Sinodo sulla famiglia del 2015

Filed under: LEZIONI DI RELIGIONE 2015-16 — giacomo.campanile @ 09:58

Le domande per il Sinodo sulla famiglia del 2015

3 Ottobre 2015

Quando – Pino Daniele

Filed under: Pino Daniele — giacomo.campanile @ 19:05
Mim  Mi4  Mim  2v

Mim      Mi4    Mim
Tu dimmi quando quando
     Lam7        Re9     Re7    Sol
dove sono i tuoi occhi e la tua bocca
         Lam          Si7
forse in Africa che importa.
         Mi4    Mim
Tu dimmi quando quando
     Lam7        Re9     Re7    Fa7+
dove sono le tue mani ed il tuo naso
         Mi7         Lam7
verso un giorno disperato.
         Dom7          Sol     Sol9  Sol
Ma io ho sete, ho sete ancora.
         Mi4    Mim
Tu dimmi quando quando
         Lam7        Re9   Re7  Sol
non guardarmi adesso amore sono stanco
       Lam        Si7
perchè penso al futuro.
         Mi4    Mim
Tu dimmi quando quando
      Lam7       Re9          Fa7+
siamo angeli che cercano un sorriso
       Mi7            Lam7
non nascondere il tuo viso
          Dom7           Sol   Sol9  Sol
perché ho sete ho sete ancora.
    Do   Sim7  Lam7        Re7          Mim7
E vivrò, sì vivrò tutto il giorno per vederti andar via
Rem7    Sol6           Do
fra i ricordi e questa strana pazzia
     Fa#7    Sim         Mi7
e il paradiso   che non esiste
    Lam             Re7         Sol  Sol9  Sol
chi vuole un figlio non insiste.

         Mi4    Mim
Tu dimmi quando quando
     Lam7     Re9  Re7     Sol
ho bisogno di te almeno un'ora
          Lam           Si7
per dirti che ti odio ancora
         Mi4    Mim
Tu dimmi quando quando
   Lam7           Re9           Fa7+
lo sai che non t'avrò e sul tuo viso
        Mi7            Lam7
sta per nascere un sorriso
         Dom7            Sol   Sol9  Sol
ed io ho sete, ho sete ancora

    Do   Sim7  Lam7        Re7          Mim7
E vivrò, sì vivrò tutto il giorno per vederti andar via
Rem7    Sol6           Do
fra i ricordi e questa strana pazzia
     Fa#7    Sim           Mi7
e il paradiso   che forse esiste
    Lam             Re7         Sol  Sol9  Sol
chi vuole un figlio non insiste.

Mim  Mi4  Mim  Lam7  Re9  Re7  Sol  Lam  Si7
Mi4  Mim  Lam7  Re9  Fa7+  Mi7  Lam7

         Dom7            Sol   Sol9  Sol
ed io ho sete, ho sete ancora
         Mi4    Mim
Tu dimmi quando quando

La  Lab  Mi
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