22 Dicembre 2015
In Italia 6 scienziati su 10 credono in Dio. LEZIONE 2016
Cari scienziati, credete in Dio? La risposta è sorprendente. Il 57 % degli scienziati italiani oggi non fa fatica a raccontare di credere in Dio, e non vede contraddizione tra la propria fede e un lavoro fatto principalmente usando la ragione. Nel resto d’Europa le cose non cambiano. Un sondaggio internazionaletra gli scienziati, infatti, dimostra che gli screzi tra chiesa e mondo della ricerca non sono riusciti a intaccare la fede in una vera e propria “entità superiore”. Dalla Turchia all’India, dall’Italia ad Hong Kong: la Rice University ha lanciato il sondaggio che tutti, prima o poi, avremmo voluto fare: cari scienziati, credete in Dio?
Dopo la Turchia, India e Taiwan (con un tasso di scienziati credenti rispettivamente dell’85, 79 e 74 %) l’Italia si piazza al quarto posto in classifica, tra gli 8 Paesi sottoposti a censimento) a dichiarare la propria fede in Dio anche all’interno dei laboratori.
Sono quasi 1.500 i fisici e biologi intervistati: ma il risultato è univoco. Non c’è niente di strano nel conciliare i due aspetti: fede e scienza. “E non dobbiamo nemmeno pensare che la scienza sia il dominio della libertà, in contraddizione con la religione”, spiega a Repubblica Gianpaolo Bellini, fisico dell’Università di Milano e dell’Istituto di fisica nucleare. “Quando studio un fenomeno naturale e mi convinco che sia vero, a quel punto devo accettarlo e basta”.
14 Dicembre 2015
Progetto sulla bellezza e la sua percezione. Siamo tutti belli.
Progetto sulla bellezza e la sua percezione. Siamo tutti belli.
Fondamento ontologico e teologico della bellezza umana. Tutte le creature esistenti in quanto partecipano all’Essere sono buone, belle e vere. L’uomo e la donna secondo la Bibbia (Genesi 2,1) sono immagine e somiglianza di Dio. Per questo sono belle. E diventati figli di Dio nel battesimo immagine del Padre celeste
La bellezza può essere considerata una cosa soggettiva: esistono vari tipi e ognuno di noi può valutare bello qualcosa o qualcuno che non appare altrettanto attraente agli occhi degli altri. Quello che è certo, però, è che tutti noi ci sentiamo gratificati quando qualcuno ci apprezza e ci trova belli.
Anzi, l’apprezzamento degli altri spesso ci rende veramente più belli: la felicità ci fa più piùsorridenti e attraenti, e lo ha dimostrato Shea Glover, una giovane fotografa di 18 anni che recentemente ha portato avanti un progetto sulla bellezza e la suapercezione.
In pratica Shea ha condotto un’indagine fotografica fra gli alunni della sua scuola superiore, un’istituto diChicago, fotografando le varie persone prima e dopo avergli detto che erano belle. Un modo per studiare le espressioni e per catturare la felicità e la sorpresa degli altri.
La giovane fotografa, dopo avere ottenuto il permesso e aver effettuato un primo scatto, diceva a tutti i partecipanti la stessa frase: “io fotografo solo le persone che trovo belle”. Dopo averlo detto, Shea si metteva nuovamente in posizione per scattare un’altra foto ai soggetti: e ogni volto è risultato più bello e felice nel secondo scatto.
“C’è così tanta bellezza al mondo. Se la lasci correre, la perdi,” ha scritto la ragazza alla fine del video che ha pubblicato per mostrare i suoi scatti.
Un progetto fotografico, quindi, che mira non solo a mostrare come l’attenzione e l’apertura verso le altre persone riescano a creare un legame quasi visivo fra fotografo e soggetto, ma come tutte le persone siano belle e abbiano qualcosa di speciale da condividere.
10 Dicembre 2015
Basilica di San Pietro una vera magia di colori. Foto 22 ottobre 2023
La facciata e la Cupola della Basilica di San Pietro sono state illuminate questa sera da proiezioni di opere di artisti che sintetizzano le culture dei 5 continenti: candele, incantevoli paesaggi marini ed animali per rappresentare la bellezza e la tenerezza della natura. Ma raccontano anche l’esperienza di popoli indigeni e espressioni artistiche che testimoniano la speranza degli uomini. «Fiat lux: illuminare la nostra casa comune», evento realizzato in partnership e a scopo benefico da 5 tra fondazioni, organizzazioni e società internazionali, con il patrocinio della Connect4Climate e del World Bank Group, ha concluso la prima giornata del Giubileo della Misericordia.
La facciata e la Cupola della Basilica di San Pietro sono state illuminate questa sera da proiezioni di opere di artisti che sintetizzano le culture dei 5 continenti: candele, incantevoli paesaggi marini ed animali per rappresentare la bellezza e la tenerezza della natura. Ma raccontano anche l’esperienza di popoli indigeni e espressioni artistiche che testimoniano la speranza degli uomini. «Fiat lux: illuminare la nostra casa comune», evento realizzato in partnership e a scopo benefico da 5 tra fondazioni, organizzazioni e società internazionali, con il patrocinio della Connect4Climate e del World Bank Group, ha concluso la prima giornata del Giubileo della Misericordia.
Sono state scelte tra i lavori di alcuni dei più importanti fotografi e cineasti, dal maestro della fotografia Sebastiano Salgado a Joel Sartore, autore di numerosi fotoreportage per il National Geographic, da David Doubilet a Greg Hugling e altri. Immagini ispirate al cambiamento climatico, alla dignità umana e alle creature presenti sulla terra, temi contenuti nell’Enciclica Laudato sì di Papa Francesco.
Le stesse immagini sono state proiettate in contemporanea anche alla Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima in corso a Parigi, sarà un’occasione per sensibilizzare i cittadini alla protezione sempre più attenta della nostra casa comune raccontando attraverso una storia visiva la dipendenza reciproca degli uomini e della vita sulla terra con il pianeta. La proiezione è stata seguita in diretta televisiva attraverso numerosi network e in streaming via internet. Lo spettacolo di illuminazione scenografica è stato frutto di una partnership benefica tra la Vulcan Inc, la Li Ka Shing Foundation e da Okeanos, in collaborazione con the Ocean Preservation Society e Obscura Digital.
Le stesse immagini sono state proiettate in contemporanea anche alla Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima in corso a Parigi, sarà un’occasione per sensibilizzare i cittadini alla protezione sempre più attenta della nostra casa comune raccontando attraverso una storia visiva la dipendenza reciproca degli uomini e della vita sulla terra con il pianeta. La proiezione è stata seguita in diretta televisiva attraverso numerosi network e in streaming via internet. Lo spettacolo di illuminazione scenografica è stato frutto di una partnership benefica tra la Vulcan Inc, la Li Ka Shing Foundation e da Okeanos, in collaborazione con the Ocean Preservation Society e Obscura Digital.
LEZIONI 2015-2016
COMPITI VACANZE E CANTO DI FINE ANNO 2016
SANTI DEL GIORNO
Tutto è vanità. Maggio 2016
Religione e sport. 2016 marzo
Michelangelo: Giudizio Universale (Cappella Sistina). Aprile 2016
Islam, Italia. Aprile 2016
QUIZ SULLA PASQUA.Aprile 2016
Tutti quanti abbiamo un angelo. 2016 MARZO
LIBERTÀ E RELIGIONE. Marzo 2016
DIO AMA I BAMBINI. Febbraio 2016
La Candelora. LEZIONE 2016 FEBBRAIO
CRUCIVERBA DI RELIGIONE DA RISOLVERE AL COMPUTER. FEBBRAIO 2016
Basilica San Giovanni in Laterano a Roma. GENNAIO 2016
RELIGIONE E PACE. EDUCARE ALLA PACE NELLA SCUOLA. Novembre 2016
In Italia 6 scienziati su 10 credono in Dio. Dicembre 2016
Progetto sulla bellezza e la sua percezione. Siamo tutti belli Dicembre 2016.
San Pietro una vera magia di colori: ecco lo spettacolo di luci “Fiat Lux” Novembre 2015
BASILICHE GIUBILARI DI ROMA. Dicembre 2015
Come ottenere l’indulgenza. Novembre 2015
Immacolata Concezione 8 dicembre. Novembre 2015
IL NATALE DI GESÙ’. Novembre 2015
Il Papa: bestemmia uccidere in nome di Dio. Novembre 2015
BASILICHE GIUBILARI DI ROMA. Nottobre 2015
Alcol e droga tra i giovani. C’è “Io amo la vita”,la campagna della Regione. Settembre 2015
Religione e musica. Settembre 2015
Il principe d’Egitto. Settembre 2015
Oriana aveva ragione: l’islam è un male. Terrorismo e occidente. Settembre 2015
SE DIO VUOLE. IL FILM 2015. Settembre 2015
9 Dicembre 2015
Come ottenere l’indulgenza. LEZIONE 2015
indilgenzalode
La dottrina dell’indulgenza è un aspetto della fede cristiana, affermata dalla Chiesa cattolica, che si riferisce alla possibilità di cancellare una parte ben precisa delle conseguenze di un peccato (detta pena temporale), dal peccatore che abbia confessato con pentimento sincero il suo errore e sia stato perdonato tramite il sacramento della confessione.
Per ottenere una indulgenza plenaria o parziale, secondo la dottrina cattolica, un fedele,completamente distaccato dal peccato anche veniale, deve:
- confessarsi, (confessione sacramentale) per ottenere il perdono dei peccati;
- fare la comunione eucaristica, per essere spiritualmente unito a Cristo;
- pregare secondo le intenzioni del Papa, per rafforzare il legame con la Chiesa;
- Attraversare la Porta santa e compiere una delle opere buone a cui è annessa l’indulgenza.
- Recitare il Credo.
Per i vivi e per i defunti
La dottrina del tesoro della Chiesa resta in vigore, insegnando che il bene operato da alcuni (Gesù, Maria, i santi) torna a vantaggio di tutti. Secondo tale dottrina, il tesoro della Chiesa viene amministrato dalla stessa a beneficio di chi è in vita e per tramite dei vivi a beneficio delle anime dei defunti che stanno purificandosi nel Purgatorio. L’indulgenza chiesta dai vivi per i loro defunti aiuta la purificazione di chi in Purgatorio “attende” di essere ammesso in Paradiso. Questo è il nocciolo del dogma della comunione dei santi: le preghiere e le opere di bontà che tutti possono fare, valgono per tutti gli uomini, per tutte le anime (anche quelle dei non cristiani, o degli atei) e vanno a combattere il male che gli stessi uomini commettono.