28 Novembre 2018

NATALE 2022. SIGNIFICATO TEOLOGICO DEL NATALE.

Filed under: LEZIONI DI RELIGIONE — giacomo.campanile @ 11:48

LODE E GIOIA.

Le più belle canzoni di Natale

CANZONI E CANTI DI NATALE TESTI

CANTI DI NATALE .

KARAOKE DI NATALEkaraoke.

 A NATALE PUOI.

QUIZ SUL NATALE.

Quiz sul natale dal Nuovo Testamento

COLORI DEL NATALE

POESIE DEL NATALE.

San Nicola di Bari. l 6 dicembre,

Composizioni poetiche natalizie delle tradizioni popolari.

Origine del presepe

E’ Natale – Madre Teresa di Calcutta
Er presepio scritto dal poeta Trilussa

Due poesie napoletane sul Natale 

A GESU’ BAMBINO, SABA

SAPORI DEL NATALE

DOLCI DI NATALE

Oggi è nato. GIACOMO

Significato teologico del mistero dell’Incarnazione del Logos divino.

Cur Deus homo? Et Verbum caro factum est.

Arte, colori e simboli della tradizione natalizia

Religione e musica. Suoni e melodie della tradizione natalizia.

Religione e teatro. Il presepe vivente di Greggio.

Quiz sugli eventi dell’Incarnazione nel Nuovo Testamento

Cibi e dolci delle tradizioni natalizie in Italia

Presepe a scuola, Papa Francesco: realizzatelo senza strumentalizzarlo

Religione e teatro. Il presepe vivente di Greggio.

Quiz sugli eventi dell’Incarnazione nel Nuovo Testamento

Papa: siate apostoli della gioia del Vangelo

Il Canto di NataleA Christmas Carol. Charles Dickens (1812-1870)

natalelode https://www.youtube.com/user/accasfilm

SIGNIFICATO TEOLOGICO DEL NATALE

Arte, colori e simboli della tradizione natalizia

RECITA DI NATALE

IL NATALE NELL’ARTE BREVE VIDEO

Religione e musica. Suoni e melodie della tradizione natalizia.

A Natale Puoi RAP

Lui ci ha dato.

SIMBOLI DEL NATALE

Santa Cecilia 22 novembre

La Basilica di Santa Cecilia in Trastevere Roma

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26 Novembre 2018

Hegel la filosofia della religione. Spinoza. Lezione novembre 2018

Filed under: LEZIONI DI RELIGIONE — giacomo.campanile @ 10:55

HEGEL (Stoccarda, 27 agosto 1770 – Berlino, 14 novembre 1831) è stato un filosofo tedesco, considerato il rappresentante più significativo dell’idealismo tedesco.

È autore di una delle linee di pensiero più profonde e complesse della tradizione occidentale; la sua riflessione filosofica nasce all’interno dell’ambiente culturale tedesco di inizio Ottocento, dominato dalla filosofia kantiana e dai suoi sviluppi idealistici.

Hegel filosofo tedesco luterano, nasce come teologo, studia teologia a Tubinga si laurea con una tesi su Cristologia con il titolo “la vita di Gesù” con interpretazione gnostica del Salvatore.

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Altro autore importante è Spinoza: per Hegel, infatti, uno dei compiti della filosofia è quello di elaborare la tesi spinoziana per cui “l’Assoluto è sostanza” e svilupparla ulteriormente mostrando che “l’Assoluto è soggetto”.

La tesi centrale del pensiero di Baruch Spinoza è l’identificazione panteistica o, meglio, immanentistica di Dio con la Natura (Deus sive Natura) ed in essa convergono i temi ed i motivi appartenenti alle tradizioni culturali più disparate, la teologia giudaica, la filosofia ellenistica, la filosofia neoplatonica-naturalistica del Rinascimento, il razionalismo cartesiano ed il pensiero arabo, ed infine le sfumature di Thomas Hobbes.

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Hegel filosofo tedesco luterano, nasce come teologo, studia teologia a Tubinga si laurea con una tesi su Cristologia con il titolo “la vita di Gesù” con interpretazione gnostica del Salvatore.

La filosofia di Hegel è profondamente panteista ( tutto è dio).

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La religione viene inglobata nella filosofia. Lo Spirito assoluto si manifesta non nel santo ma ne filosofo.

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SINISTRA HEGELIANA – MARX L. Feuerbach. Hegel è all’origine dell’ateismo in quanto identificando dio con il mondo elimina il concetto di trascendenza e di creazione, Marx porta le conclusioni, “vedo il mondo non vedo dio per questo dio non esiste”.

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Teologia della storia

n questo caso Hegel ha ragione.

Hegel, nel suo esame della storia, utilizza infatti l’immagine del “banco da macellaio” per descrivere la violenza, la sofferenza e le ingiustizie che caratterizzano il corso degli eventi storici.

Cosa significa questa metafora?

* Violenza e sofferenza: La storia, secondo Hegel, è costellata da conflitti, guerre e rivoluzioni che portano immense sofferenze all’umanità. Il “banco da macellaio” rappresenta visivamente questa crudeltà.

* Irrazionalità: Nonostante la ricerca di un senso e di una razionalità nella storia, Hegel sottolinea come spesso gli eventi seguano logiche irrazionali, guidati da passioni, interessi e forze incontrollabili.

* Transitorietà: L’immagine del “banco da macellaio” evidenzia anche la transitorietà delle grandi civiltà e dei regimi politici, che sorgono e cadono nel corso del tempo.

Perché Hegel utilizza questa immagine così forte?

* Stimolare la riflessione: Hegel vuole spingere il lettore a riflettere sulla natura della storia e sul ruolo della sofferenza umana nel suo sviluppo.

* Contrastare l’ottimismo: L’immagine del “banco da macellaio” contrasta con visioni troppo ottimistiche della storia, che vedono nel progresso un percorso lineare e privo di contraddizioni.

È importante sottolineare che:

* Hegel non è un pessimista: Pur sottolineando la violenza della storia, Hegel non nega la possibilità di un progresso spirituale dell’umanità.

* La metafora è un’immagine: L’immagine del “banco da macellaio” è una metafora potente, ma non deve essere presa alla lettera. La storia è un fenomeno complesso e multiforme, che non può essere ridotto a una singola immagine.

Vuoi approfondire questo argomento? Potrei fornirti maggiori dettagli sul pensiero di Hegel, oppure confrontarlo con altre interpretazioni della storia.

Ti interesserebbe sapere come altri filosofi hanno interpretato la storia?

Cosa ne pensi di questa visione della storia?

16 Novembre 2018

Óscar Arnulfo Romero y Galdámez (Ciudad Barrios, 15 agosto 1917 – San Salvador, 24 marzo 1980). Vescovo e santo. Lezione novembre 2019

Filed under: LEZIONI DI RELIGIONE,Senza Categoria — giacomo.campanile @ 12:19

Óscar Arnulfo Romero y Galdámez (Ciudad Barrios, 15 agosto 1917 – San Salvador, 24 marzo 1980) è stato un arcivescovo cattolico salvadoregno.

Fu arcivescovo di San Salvador, capitale di El Salvador. A causa del suo impegno nel denunciare le violenze della dittatura militare del suo paese, fu ucciso da un cecchino degli squadroni della morte, mentre stava celebrando la messa nella cappella di un ospedale. È stato proclamato santo da papa Francesco il 14 ottobre 2018.

24 marzo 1980 San Salvador: uccisione dell’Arcivescovo monseñor Romero

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13 Novembre 2018

Le donne nella Bibbia. Religione e arte. Lezione novembre 2018

Filed under: LEZIONI DI RELIGIONE — giacomo.campanile @ 10:11

Le donne nella Bibbia. Religione e arte.

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“Figlio Di Re” è il secondo brano pubblicato da Cantàmmo a Gesù! – Musica Cattolica Napoli

Eva è il nome che Adamo, primo uomo secondo la Genesi 3,20, ha dato alla sua compagna dopo che l’aveva chiamata “donna”. La Bibbia dà di questi due nomi un’etimologia popolare. Eva viene fatto derivare da “vivente” o “che suscita la vita” (Madre dell’umanità).

Sara o Sarah (in ebraico: שָׂרָה ; in arabo: سارا oppure سارة Sāra) è una personalità biblica, prima moglie del patriarca Abramo, e madre di Isacco.

Sefora (o Zippora, Tzipora) è la moglie di Mosè, una delle sette figlie di Ietro, menzionata nel libro dell’Esodo. Il suo nome deriva dall’ebraico צִפּוֹרָה (Ẓippora, Ṣippôrāh; in greco Σεπφώρα, Sepphòra; in arabo صفورة, Safûra), che significa “passero”.

Debora o Dvora oppure Déborah (דְּבוֹרָה, che significa ape) è, secondo il libro biblicodei Giudici, una profetessa e la sola donna del gruppo dei giudici biblici. Avrebbe esercitato questa funzione per quarant’anni circa, dal 1160 al 1121 a.C.

Giuditta è un personaggio biblico, eroina del popolo ebraico. Il suo nome deriva dall’ebraico (יְהוּדִית “lodata” o “ebrea”, Yəhudit), ed è la forma femminile del nome Giuda.

Il libro dice che Giuditta liberò la città di Betulia assediata dagli Assiri. Con la sua bellezza invaghì di sé Oloferne, loro generale, il quale la trattenne con sé al banchetto; vistolo ubriaco, Giuditta gli tagliò la testa con la sua stessa spada e poi ritornò nella città. Gli Assiri, trovato morto il loro condottiero, furono presi dal panico e facilmente messi in fuga dai Giudei.

ANNA MADRE DI SAMUELE

Anna (dall’ebraico חַנָּה, traslitterato come Channah) è un personaggio biblico, moglie di Elkanah; è citata nel Primo libro di Samuele. Secondo la Bibbia ebraica era la madre di Samuele. Il nome “Anna” può avere più significati ed interpretazioni, ma la più comune è quella di “grazia” o “il Signore mi ha favorita”.

Maria Maddalena (in ebraico: מרים המגדלית‎?, in greco: Μαρία ἡ Μαγδαληνή, Maria hē Magdalēnē) detta anche Maria di Magdala, secondo il Nuovo Testamento è stata un’importante seguace di Gesù.

Venerata come santa dalla Chiesa cattolica, che celebra la sua festa il 22 luglio, la sua figura viene descritta sia nel Nuovo Testamento sia nei Vangeli apocrifi. Le narrazioni evangeliche ne delineano la figura attraverso alcuni versetti, che la dipingono come una delle più importanti e devote discepole di Gesù.

Fu tra le poche a poter assistere alla crocifissione e – secondo alcuni vangeli – divenne la prima testimone oculare e la prima annunciatrice dell’avvenuta resurrezione.

Maria (in ebraico: מרים, Myrhiàm; aramaico: Maryām; greco: Μαριάμ Mariam, Μαρία/Μαρίη[1] María; arabo: مريم, Maryam), detta anche Maria di Nazaret, è la madre di Gesù.

Elisabetta (madre del Battista)

Elisabetta è un personaggio del Vangelo di Luca, madre di Giovanni il Battistae parente di Maria (Luca 1,3). La Chiesa cattolica la considera santa e ne celebra la memoria il 23 settembre assieme al marito san Zaccaria.

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