Lettera a una professoressa è un libro di don Lorenzo Milani È stato pubblicato nel 1967 e ha avuto una grandissima importanza nella storia della scuola italiana in quanto ne ha messo sotto accusa, con molta severità, le contraddizioni.
ecco le proposte:
Leggere i giornali tutti i giorni
• Ricerche e approfondimenti come metodo di studio
• I più grandi e esperti insegnano agli altri
• Laboratorio di scrittura collettiva
Il voto è discriminante perché “è ingiusto fare
parti uguali tra disuguali”
• Il voto monopolizza l’attenzione e l’interesse
degli studenti, facendoli studiare solo per la
valutazione, in una situazione di ansia e competizione
• Il voto dato non è uno strumento di lavoro e non
aiuta gli studenti a migliorare
La scuola è di classe: espelle i poveri
• I programmi sono sterili, vecchi e nozionistici
• La scuola è slegata dalla vita reale
• Ciò che si insegna a scuola non è utile ad
essere cittadini consapevoli
Riproduce e consolida le diseguaglianze socioeconomiche e culturali presenti nella società• Impedisce la mobilità sociale, ovvero la possibilità di migliorare la propria condizione sociale• Non fornisce i mezzi affinché studenti diversi abbiano comunque successo a scuola
Riproduce e consolida le diseguaglianze