“Hanno mostrato il volto di Dio”. La Turchia bandisce i cartoni animati. A farne le spese sono “I Simpson”, colpevoli di aver offeso la religione e la sensibilità dei turchi in una puntata trasmessa in tv. L’emittente turca Cnbc è stata multata con un’ammenda di 23mila euro; a deciderlo è stata la Rtuk, l’Alto consiglio per la Rdio e la Televisione, che ha il compito di monitorare i palinsesti.
“Uno dei protagonisti sta abusando della fede religiosa di un altro per fargli commettere dei crimini. La Bibbia è data pubblicamente alle fiamme e in una scena Dio e il Diavolo sono ritratti in corpi umani”. Questo si legge nel rapporto dell’Rtuk. Si aggiunge, inoltre, che “la puntata offriva un pessimo esempio per i giovani invogliandoli a bere alcol la notte di Capodanno”.
D’altronde non è la prima volta che il governo di Ankara se la prende con i cartoni animati. In passato era addirittura stato radiato dalla tv il povero Winnie The Pooh, accusato di avere come amico il maialino Piglet, animale considerato impuro dalla religione islamica. Chi sarà il prossimo?