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Origine del presepe
La tradizione pittorica di raffigurare la Natività fu seguita poi dalla rappresentazione tridimensionale, allestita in occasione delle festività natalizie, ossia a ciò che comunemente si intende oggi con il termine “presepe”[4]. Questa usanza, all’inizio prevalentemente italiana, ebbe origine all’epoca di San Francesco d’Assisi che nel 1223 realizzò a Greccio la prima rappresentazione della Natività, dopo aver ottenuto l’autorizzazione da papa Onorio III. Francesco era tornato da poco (nel 1220) dalla Palestina e, colpito dalla visita a Betlemme, intendeva rievocare la scena della Natività in un luogo, Greccio, che trovava tanto simile alla città palestinese.[5] Tommaso da Celano, cronista della vita di San Francesco descrive così la scena nella prima Vita:[6]
«Si dispone la greppia, si porta il fieno, sono menati il bue e l’asino. Si onora ivi la semplicità, si esalta la povertà, si loda l’umiltà e Greccio si trasforma quasi in una nuova Betlemme.»
Il presepe di Greccio ha come antefatto le “sacre rappresentazioni” delle varie liturgie celebrate nel periodo medievale. Nella rappresentazione preparata da San Francesco, al contrario di quelle successive, non erano presenti la Vergine Maria, San Giuseppe e Gesù Bambino; nella grotta fu celebrata la Messa con un altare portatile[7] posto sopra una mangiatoia presso la quale erano i due animali ricordati dalla tradizione, ossia l’asino e il bue.[8] Nella prima Vita, Tommaso da Celano ci dà una descrizione più dettagliata della notte in cui fu allestito il primo presepio a Greccio; il racconto di Tommaso è poi ripreso da Bonaventura da Bagnoregio nella Leggenda maggiore.[9]:
Questo episodio appartiene alla serie della Legenda di san Francesco: “Come il beato Francesco, in memoria del Natale di Cristo, ordinò che si apprestasse il presepe, che si portasse il fieno, che si conducessero il bue e l’asino; e predicò sulla natività del Re povero; e, mentre il santo uomo teneva la sua orazione, un cavaliere scorse il <vero> Gesù Bambino in luogo di quello che il santo aveva portato.”
Durante la notte di Natale del 1223, a Greccio (in provincia di Rieti, sulla strada che da Rieti prosegue verso la parte nord-occidentale della provincia omonima, di fronte al Monte Terminillo che si trova dalla parte esattamente opposta) Francesco rievocò la nascita di Gesù, organizzando una rappresentazione vivente di quell’evento. Secondo le agiografie, durante la Messa, sarebbe apparso nella culla un bambino in carne ed ossa, che Francesco prese in braccio. Da qui ebbe origine la tradizione del presepe.
Già tra gli affreschi meno leggibili del ciclo, fu restaurato una prima volta nel 1798 dal Fea (resoconto pubblicato nel 1820).
Bellisimo video prof!!! devo dire che mi ha proprio colpito….. poi la musica è proprio perfetta!! complimenti ancora profff….
ah…mi raccomando lodiamolo sempre!!!!!
LODE AL SIGNORE
Comment by Martina IV B — 27 Gennaio 2009 @ 10:31
lode proffffffff…!!!!!!!!!!!!!!
Comment by *LaLlInA* — 27 Gennaio 2009 @ 10:48
K bello il video prof!!!!!!
Comment by Erika 1d — 4 Febbraio 2009 @ 11:48
professore lei è un vero artista!!
questo presepio è spettacolare
e anche il video naturalmente!!
è tutto così reale!!
Comment by Jessica Giancamilli 2D — 4 Febbraio 2009 @ 13:24
Prof!!!!!Complimenti per il suo presepe…Vorrei avere io una casa abbastanza grande per fare un così bel presepe.I dettagli sono stupendi!!!!
Comment by Carlotta Bichiri 2^D — 4 Febbraio 2009 @ 13:30