Vladimir Putin al Forum di Valdai il 19 settembre 2013.
“Un altro obiettivo per l’identità della Russia è legato agli eventi che hanno luogo nel mondo. Questo riguarda la politica estera e i valori morali. Possiamo notare come molti Paesi euro-atlantici stanno negando le loro radici tra cui i valori cristiani che sono alla base della civiltà occidentale. Stanno negando i principi morali e la propria identità: nazionale, culturale, religiosa e perfino sessuale. Mettono in vigore politiche che pongono allo stesso livello delle numerose famiglie tradizionali, le famiglie omosessuali: la fede in Dio equivale ormai alla fede in Satana.
Questo eccesso di politicamente corretto ha condotto la volontà di qualche persona a legittimare partiti politici di cui l’obiettivo è promuovere la pedofilia. In molti Paesi europei, la gente non ha il coraggio di parlare della propria religione. Le vacanze sono abolite o chiamate diversamente; la loro essenza è nascosta, proprio come il loro fondamento morale. La gente cerca, aggressivamente, di esportare questo modello attraverso il mondo. Sono convinto che questo apra una via diretta alla degradazione e al primitivismo che porteranno ad una profonda crisi demografica e morale.
Che cosa testimonia meglio di questa crisi morale se non la perdita della capacità a riprodursi? Oggigiorno, quasi nessuna nazione sviluppata è in grado di riprodursi, anche con l’aiuto dei flussi migratori. Senza i valori presenti nel cristianesimo e nelle altre religioni del mondo, senza gli standard morali che si sono formati per millenni, le popolazioni perderanno inevitabilmente la loro dignità umana. Consideriamo normale e naturale di difendere questi valori. Dobbiamo rispettare il diritto di ogni minoranza di essere differente, però, i diritti della maggioranza non devono essere rimessi in questione.
Allo stesso tempo, vediamo tentativi di rilanciare il modello standardizzato di un mondo unipolare e di confondere le istituzioni di legge internazionale e di sovranità nazionale. Un tale mondo unipolare, standardizzato, non ha bisogno di Stati sovrani, ha bisogno di vassalli. Storicamente, questo rappresenta una negazione dell’identità e della diversità mondiale donataci da Dio. La Russia è d’accordo con quelli che credono che le decisioni debbano essere prese collettivamente e non nel buio al fine di servire gli interessi di alcuni Paesi o gruppi di Paesi”.
– See more at: http://www.losai.eu/il-discorso-di-putin-che-nostri-politici-non-faranno-mai/#sthash.DiOpBPaO.dpuf
Vladimir Putin al Forum di Valdai il 19 settembre 2013.
“Un altro obiettivo per l’identità della Russia è legato agli eventi che hanno luogo nel mondo. Questo riguarda la politica estera e i valori morali. Possiamo notare come molti Paesi euro-atlantici stanno negando le loro radici tra cui i valori cristiani che sono alla base della civiltà occidentale. Stanno negando i principi morali e la propria identità: nazionale, culturale, religiosa e perfino sessuale. Mettono in vigore politiche che pongono allo stesso livello delle numerose famiglie tradizionali, le famiglie omosessuali: la fede in Dio equivale ormai alla fede in Satana.
Questo eccesso di politicamente corretto ha condotto la volontà di qualche persona a legittimare partiti politici di cui l’obiettivo è promuovere la pedofilia. In molti Paesi europei, la gente non ha il coraggio di parlare della propria religione. Le vacanze sono abolite o chiamate diversamente; la loro essenza è nascosta, proprio come il loro fondamento morale. La gente cerca, aggressivamente, di esportare questo modello attraverso il mondo. Sono convinto che questo apra una via diretta alla degradazione e al primitivismo che porteranno ad una profonda crisi demografica e morale.
Che cosa testimonia meglio di questa crisi morale se non la perdita della capacità a riprodursi? Oggigiorno, quasi nessuna nazione sviluppata è in grado di riprodursi, anche con l’aiuto dei flussi migratori. Senza i valori presenti nel cristianesimo e nelle altre religioni del mondo, senza gli standard morali che si sono formati per millenni, le popolazioni perderanno inevitabilmente la loro dignità umana. Consideriamo normale e naturale di difendere questi valori. Dobbiamo rispettare il diritto di ogni minoranza di essere differente, però, i diritti della maggioranza non devono essere rimessi in questione.
Allo stesso tempo, vediamo tentativi di rilanciare il modello standardizzato di un mondo unipolare e di confondere le istituzioni di legge internazionale e di sovranità nazionale. Un tale mondo unipolare, standardizzato, non ha bisogno di Stati sovrani, ha bisogno di vassalli. Storicamente, questo rappresenta una negazione dell’identità e della diversità mondiale donataci da Dio. La Russia è d’accordo con quelli che credono che le decisioni debbano essere prese collettivamente e non nel buio al fine di servire gli interessi di alcuni Paesi o gruppi di Paesi”.
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