Cur Deus homo. Teologia dell’Incarnazione.
Cur Deus homo (“Perché Dio [si è fatto] uomo”, o “Perché un Dio uomo”) è il titolo di un saggio di teologia che il monaco e filosofo cristiano Anselmo d’Aosta scrisse nel 1098.
Nel dialogo, composto da due libri, Anselmo spiega come, malgrado l’impossibilità dell’uomo di riparare al peccato di Adamo ed Eva contro Dio, Dio stesso si sia riconciliato con l’umanità facendosi uomo.
Il testo contiene un’apologia del dogma cristiano dell’incarnazione di Dio contro le critiche di ebrei e musulmani; l’idea di un Dio che, incarnandosi in forma umana, si avvilisce fino a morire sulla croce era infatti ritenuta assurda da molti di coloro che non professavano la fede cristiana.
Gesù, non macchiato dal peccato in virtù della sua natura divina e perciò privo di doveri e di debiti nei confronti di Dio, offrì volontariamente e liberamente la sua vita innocente a Dio stesso e così facendo, essendo uomo, espiò il peccato originale dell’umanità