Homer e Bart sono cattolici. A dirlo è L’Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede. Secondo il giornale del Vaticano, la serie animata di Matt Groening è tra i pochi programmi televisivi per bambini nei quali la fede cristiana, la religione, e le domande su Dio sono temi ricorrenti.
Insomma, per l’Osservatore, le umiliazioni inflitte da Homer a Ned Flanders, gli scherzi di Bart in Chiesa e le lamentele di Homer la domenica prima di andare a Messa sono da considerare in maniera positiva. Il quotidiano pone in evidenza il fatto che la famiglia Simpson recita le preghiere prima dei pasti e, in una peculiare sua maniera, crede nella vita dopo la morte.
L’Osservatore riprende, in particolare, un articolo uscito sull’ultimo numero di Civiltà Cattolica, la rivista dei Gesuiti. L’articolo, nello specifico, cita la battuta “Il cattolicesimo è mitico”, pronunciata da Homer nell’episodio “Padre, Figlio e Spirito Pratico” (trasmesso due settimane dopo la morte di Giovanni Paolo II), nel corso del quale Bart si converte al cattolicesimo dopo aver incontrato a scuola padre Sean. Anche Homer, sulla scia della decisione del figlio, decide di convertirsi, facendo preoccupare la moglie Marge, il reverendo Lovejoy e il vicino di casa Ned Flanders.
I Simpson” sono un inno alla famiglia, in un’epoca in cui si vorrebbe vedere la famiglia distrutta. Ogni episodio si conclude con l’amore della famiglia: la famiglia è un ritrovo, un nido. Alla sera i Simpson tornano a casa e trovano i loro cari, che non sono perfetti, ma sono lì, in un rapporto conflittuale, ma sempre pronti ad accogliersi e perdonarsi.
Nella serie è valorizzato il senso religioso, ed è valorizzato il luogo in cui esso può essere scoperto e vissuto: la famiglia è nel cuore della Chiesa cattolica, e la Chiesa cattolica non cessa di ricordarci la centralità del nido familiare, dove l’amore può essere vissuto senza moralismo.
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Questo è un Articolo pubblicato sul giornale del 28/10/2010 – 120 letture – 0 commenti
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PERCHE’ I SIMPSON POSSONO DIRSI CATTOLICI?
I Simpson Sono Cattolici Secondo i Temi che trattano in ogni episodio..Infatti ogni episodio si conclude con l’amore della famiglia considerato come un posto dove ritrovarsi..E Le piccole offese agli altri personaggi rappresentano solo la fragilità dell’essere umano che ogni tanto puo cadere in tentazione..ma la frequente immagine dei simpson in chiesa sta a dimostrare che nonostante tutto credono..Lode Lodiamolo..!!
Comment by ilaria Cretaio 3D — 3 Novembre 2010 @ 13:18
Secondo me l’articolo ha ragione perché anche se ufficialmente la loro religione non è quella cattolica, nei vari episodi di questo programma c’è sempre un tema ricorrente: la fede. Infatti anche se sottoforma di scherzi, si parla sempre di elementi ecclesiastici! LODE
Comment by Sara Lambiase e Adele Marinello — 3 Novembre 2010 @ 13:20
Prof,i Simpson forse non sono proprio il nucleo famigliare perfetto,però sono adatti,come citato nell’episodio che ha descritto lei,a rappresentare quanto sia forte la fede cattolica e quanto i suoi rappresentanti siano persuasivi a tal punto da far convertire personaggi non proprio ortodossi come Bart e Homer.
Comment by Daniele Martiri 3^ D — 3 Novembre 2010 @ 13:21
viva gesù, viva i simpson e viva l’amoreeeeeee!!! vai prof lode lodiamolo proffff! yo peace!
Comment by martinba caponi tania paloni — 3 Novembre 2010 @ 13:32
Hey prof…cmq io penso che sia giusto sottolineare la tendenza della gente che magari tende a cambiare religione perchè si è stancata di una fede che ha sempre onorato e immagino che 2 personaggi come Bart e Homer siano proprio le persone ch cercano la ‘avventura’ nella religione a cui si sono convertiti.
Comment by Claudia Forti 3^D — 3 Novembre 2010 @ 13:34
Prof, noi guardiamo spesso i Simpson. Sappiamo che criticano in modo divertente la società americana, difatti ogni personagigo ha caratteristiche specifiche di modelli “negativi” di quella società. Homer è il classico pantofolaio, Marge la casalinga disperata, Lisa la secchiona e Bart il bulletto. Affrontando anche temi seri come la religione, riesce a persuadere tutti i suoi spettatori magari anche positivamente, e questa è una cosa non da sottovalutare!
LODEEE!
Comment by Elisa Molinari & Chiara Petrocchi 3^D — 3 Novembre 2010 @ 13:35