Santa Cecilia (Roma, II secolo – Roma, III secolo) è stata una santa romana. Il suo culto è molto popolare poiché Cecilia è la patrona della musica, dei musicisti e dei cantanti.
Secondo la tradizione, Cecilia sarebbe nata da una nobile famiglia a Roma. Sposata al nobile Valeriano, gli avrebbe comunicato il suo voto di perpetua verginità. La prima notte di nozze infatti ella gli disse: «Nessuna mano profana può toccarmi, perché un angelo mi protegge. Se tu mi rispetterai, egli ti amerà, come ama me». Valeriano accettò e si convertì al cristianesimo (in seguito anche il fratello di lui, Tiburzio, si convertì al cristianesimo), divenendo, come la moglie, un fedele di papa Urbano I. Ma la persecuzione verso i cristiani infuriava e i due vennero decapitati, probabilmente ad opera del Prefetto della città, Almachio. Cecilia venne sepolta nelle catacombe di San Callisto. Nell’821 le sue reliquie furono fatte trasportare da papa Pasquale I nella Basilica di Santa Cecilia in Trastevere.
Nel 1599, durante i restauri della basilica ordinati dal cardinale Paolo Emilio Sfondrati in occasione del prossimo Giubileo del 1600, venne ritrovato un sarcofago con il corpo di Cecilia in ottimo stato di conservazione.
Il cardinale allora commissionò a Stefano Maderno (1566-1636) una statua che riproducesse l’aspetto e la posizione del corpo di Cecilia così com’era stato trovato, statua che oggi si trova sotto l’altare centrale della chiesa. (cf www.giacomocampanile.it)
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Questo è un Articolo pubblicato sul giornale del 22/11/2010 – 1066 letture