Nato a Treviri,340 muore a Milano, 397, vescovo, scrittore e uomo politico, fu una delle personalità più importanti nella Chiesa del IV secolo d.C.
Aurelio Ambrogio, membro di due importanti famiglie senatorie romane cristiane (la famiglia degli Aurelii, da parte materna, la famiglia dei Simmaci, da parte paterna), nacque forse nel 339-340 a Treviri (Gallia), dove il padre era prefetto del pretorio.
Destinato alla carriera amministrativa sulle orme del padre, frequentò le migliori scuole di Roma, partecipando poi alla vita pubblica della città e ricevendo un’educazione classica, in diritto, letteratura e retorica.
Governatore delle province del nord Italia, fu acclamato vescovo di Milano il 7 dicembre 374. Rappresenta la figura ideale del vescovo, pastore, liturgo e mistagogo. Le sue opere liturgiche, i commentari sulle Scritture, i trattati ascetico-morali restano memorabili documenti del magistero e dell’arte di governo.
In epoca di grandi traformazioni culturali e sociali, la sua figura si impose come simbolo di libertà e di pacificazione. Autore di celebri testi liturgici, è considerato il padre della liturgia ambrosiana.
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Questo è un Articolo pubblicato sul giornale del 07/12/2010
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Mi sembra un santo da ammirare e da seguire.. Una figura che ha aiutato e che ha contribuito in un periodo difficile è lodevole. Penso che ai nostri giorni servirebbe una figura in grado di imporsi come ha fatto Sant’ Ambrogio
Comment by Flavia 5B — 10 Gennaio 2011 @ 09:19