21 Marzo 2018
La religione dei greci, etruschi, romani.
Gli Etruschi erano politeisti. Alle divinità dedicarono numerosi templi, costruiti non solo nelle città, ma anche nei luoghi di passaggio, come porti e valichi. Nel tempio si recavano per pregare, offrire sacrifici alle divinità, conoscere il volere degli dèi.
La religione svolgeva un ruolo centrale nella vita di questo popolo. Secondo gli Etruschi, infatti, gli dèi rivelavano agli uomini la propria volontà attraverso particolari segni.
Cosa significa politeismo?
COSA INTENDI PER TEMPIO?
I sacerdoti erano specializzati nell’interpretazione di tali segni: gli àuguri erano i sacerdoti che conoscevano il significato del volo degli uccelli.
Gli aruspici, invece, sapevano leggere le viscere degli animali sacrificati; inoltre i sacerdoti etruschi erano abilissimi (e per questo rinomati) nell’interpretazione dei fulmini.
Chi sono i sacerdoti?
Cos’è UN SACRIFICIO?
LE DIVINITA’
Gli dèi etruschi alle origini della civiltà erano semplici entità, spiriti privi di forma che si manifestavano occasionalmente. È solo con la fase orientalizzante che, sotto l’influsso culturale dei greci, le divinità etrusche assumono l’aspetto antropomorfo. I tre dèi più importanti sono: Tinia (che corrisponde a Zeus), la sua sposa Uni (Era) e loro figlia Menrva (Atena). Altri dèi importanti sono: Turms(Ermes), Fufluns (Dioniso) e Voltumna. Oltre agli dèi esistevano anche i demoni, che secondo la credenza etrusca si incontravano dopo la morte. Una dea amichevole è invece Vanth.
COSA SIGNIFICA DIVINITA ANTROPOMORFE?
LA DIVINAZIONE
Nella cultura etrusca la divinazione occupava un ruolo fondamentale. Essa si basava sul concetto di predestinazione, secondo il quale la vita di ogni essere vivente sarebbe già stata scritta dagli dèi fin dalla nascita. L’arte divinatoria permetteva all’uomo etrusco di prevedere, attraverso lo studio di segni specifici, la volontà divina e quindi il proprio destino.
La divinazione etrusca si divide in due branche principali: l’aruspicina, ovverosia l’interpretazione della volontà divina attraverso lo studio delle viscere animali – e, più precisamente, fegato (epatoscopia) ed intestino (estispicio) – e la dottrina dei fulmini, ovvero l’interpretazione dei fulmini.
Che cos’è predestinazione?
Cos’è IL FATO O IL DESTINO?
Cos’è LA TERRA COTTA?
SAI DIERMI Cos’è IL MARMO?
COSA INTENDI PER NECROPOLI?
COSA INTENDI PER CULTO DEI MORTI?
RELIGIONE DEI GRECI
Religione dell’Antica Grecia e Divinità greche. Gli antichi Greci erano politeisti, cioè adoravano molti dèi. Gli dèi greci erano concepiti come esseri simili agli uomini, ma a loro molto superiori per potenza e qualità fisiche: bellissimi, di forza immensa, straordinariamente grandi.
Per i Greci tutti gli dèi erano immortali ma, come i mortali, erano soggetti alle passioni e ai sentimenti. Intervenivano nelle vicende umane in base alle proprie simpatie e antipatie.
Il loro cibo era il nettare e la loro bevanda era l’ambrosia. Come gli uomini, anche gli dèi erano soggetti al destino, la Moira, che li guidava. Secondo gli antichi Greci, gli dèi vivevano sulla vetta dell’Olimpo, un alto massiccio montuoso della Grecia tra la Tessaglia e la Macedonia, coperta di nubi perenni.
Il pantheon dei Greci era molto affollato, ma gli dèi principali erano dodici, ognuno caratterizzato da una prerogativa dominante: Zeus, re degli dèi e garante dell’ordine del mondo; Era, sua sposa; Poseidone, signore del mare; Atena, dea della sapienza e protettrice delle attività artigianali; Apollo, dio solare che tutelava la musica e la poesia; Afrodite, dea dell’amore; Ares, signore delle battaglie; Artemide, dea dei boschi, della caccia e protettrice delle fanciulle; Demetra, signora delle messi e dei raccolti; Dioniso, dio del vino; Efesto, signore della tecnica; Ermes, dio messaggero.
RELIGIONE ROMANA
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