LE PARABOLE DI GESU’. TESTI
Le parabole del regno
In molte parabole Gesù cerca di illustrare le caratteristiche di questo regno. Ecco un elenco di parabole di Matteo in cui si illustra il regno dei cieli

Gesù trasmise gran parte del suo insegnamento attraverso le parabole. La parabola era un tipo di racconto a carattere religioso molto usato dai rabbini e dai maestri della legge: piccole storie, facili da memorizzare, fondate su un paragone e destinate a comunicare un insegnamento. Gesù ne fece un uso particolare, servendosi di un linguaggio semplice, popolare, che raccontava storie tratte dalla vita quotidiana in grado di simboleggiare, con grande forza comunicativa, verità di difficile comprensione.
La parabola della pecora smarrita è una parabola di Gesù raccontata nel Vangelo secondo Matteo (18,12-14), nel Vangelo secondo Luca (15,3-7)

Luca 15, Disse ancora: «Un uomo aveva due figli. 12 Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. 13 Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. 14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15 Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. 16 Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava. 17 Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! 18 Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; 19 non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni.

8 E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. 9 Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. 10 Ora, mentre quelle andavano per comprare l olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11 Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore aprici! 12 Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. 13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l ora.
Significato del Lievito. Le parabole del Regno dei Cieli.
Il figlio prodigo vangelo di Luca 15 voce chitarra_____
Il Regno dei Cieli (in greco: ἡ βασιλεία τῶν οὐρανῶν, he basileia tōn ouranōn) oppure il Regno di Dio (in greco: ἡ βασιλεία τοῦ Θεοῦ, he basileia tou Theou) è un concetto chiave del Cristianesimo basato su una espressione attribuita a Gesù e riportata nei Vangeli.
A volte è indicato anche come Regno di Cristo o, più semplicemente, Il Regno o Regno.
La parola regno ricorre nel Nuovo Testamento più di 100 volte ed è utilizzata soprattutto dai Vangeli sinottici. L’evangelista Matteo nel suo vangelo preferisce il termine basileia tōn ouranōn, che è stato comunemente tradotto come regno dei cieli, mentre Luca e Marco nei loro vangeli preferiscono l’espressione Basileia tou Theou, che viene comunemente tradotto in italiano come regno di Dio.
Soprattutto all’inizio della sua predicazione Gesù sottolinea l’imminenza di questo regno dei cieli (o di Dio). All’inizio del Vangelo di Marco Gesù dice:
« Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo » (Marco 1,15)
All’inizio del Vangelo di Matteo Giovanni il Battista dice:
« Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino! » (Matteo 3,2)
Sempre nel Vangelo di Matteo Gesù stesso dice:
« Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino! » (Matteo 4,17)
Le parabole del regno
In molte parabole Gesù cerca di illustrare le caratteristiche di questo regno. Ecco un elenco di parabole di Matteo in cui si illustra il regno dei cieli:
• Parabola del seminatore – il regno è paragonato al seminatore che sparge il grano e questo fruttifica dove più e dove meno – 13,1-9;
• Parabola del granello di senape – il regno è paragonato ad un piccolo seme che diventa una pianta grande – 13,31-32;
• La parabola del lievito – il regno è paragonato al lievito che fermenta tutta la pasta – 13,33-35;
• Parabola del tesoro nascosto – il regno è paragonato ad un tesoro nascosto in un campo; chi lo trova compra il campo per diventarne legittimo proprietario – 13,44;
• Parabola della perla preziosa – il regno è paragonato ad una perla preziosa; il mercante che la trova vende tutti i suoi averi per poterla comperare – 13,45-46;
• Parabola della rete – il regno è paragonata ad una rete che raccoglie pesci buoni e pesci cattivi; una volta a terra i pescatori dividono gli uni dagli altri – 13,47-50;
• Parabola del servo senza pietà – il regno è paragonato ad un padrone che fa i conti con i suoi servi e condona volentieri i debiti a chi è pronto lui stesso al condono – 18,23-25;
• Parabola dei lavoratori della vigna – il regno è paragonato ad un padrone che assolda a tutte le ore dei lavoratori per la sua vigna – 20,1-16;
• Parabola del banchetto di nozze – il regno è paragonato ad un re che organizza un banchetto per il suo figlio che si sposa ed invita tutti al banchetto stesso – 22,1-14;
• Parabola delle dieci vergini – il regno è paragonato a dieci vergini di cui cinque prudenti e cinque stolte – 25,1-13.
Queste parabole vengono chiamate allora Parabole del regno.
Significato
Con questa espressione Gesù si riferiva al regno o alla sovranità di Dio su tutte le cose. Questo concetto era in contrapposizione a quello di regno dei poteri terreni, specialmente l’Impero romano, che aveva occupato le città di Nazaret e Cafarnao, dove Gesù viveva, ma anche la città più importante della Giudea, Gerusalemme.Nella tradizione cristiana il Regno dei Cieli (o di Dio) è stato accostato al concetto di Paradiso.
Il Regno è vicino
Nel rivolgersi a Ponzio Pilato, Gesù affermerà:
«Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perché io non fossi dato nelle mani dei Giudei; ma ora il mio regno non è di qui». Allora Pilato gli disse: «Ma dunque, sei tu re?» Gesù rispose: «Tu lo dici; sono re; io sono nato per questo, e per questo sono venuto nel mondo: per testimoniare della verità. Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce». » (Gv 18,36-37 [1]
Il Regno è presente
In alcune occasioni, Gesù parlerà del Regno anche come di una realtà presente:
« «curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio». » (Lc 10,9 [6])
« «Ma se io scaccio i demoni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il regno di Dio». » (Mt 12,28 [7])
« Interrogato dai farisei: «Quando verrà il regno di Dio?», rispose: 21 «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!». » (Lc 17,20 [8])