31 Gennaio 2019
28 Gennaio 2019
22 Gennaio 2019
LE NOZZE DI CANA (Giovanni 2,1-12)
La trasformazione dell’acqua in vino, conosciuto anche come miracolo delle nozze di Cana, è il primo miracolo di Gesù, compiuto durante un matrimonio a Cana di Galilea. L’episodio è descritto nel Vangelo secondo Giovanni 2,1-11.
A Cana di Galilea
ci fu uno sposalizio
Gesù e i suoi discepoli
Furono invitati
C’era anche Maria
Mancava il vino
Rit.: “Non hanno più vino”
“Non è la mia ora”
“Non hanno più vino”
“Che vuoi da me o donna?”
“Non hanno più vino,
non hanno più vino”
Maria disse ai servi:
“Che vi dirà fate
Riempite le giare
Portate a tavola
Servitene tutti
La gioia sia piena”
Rit.: Alleluia.
LE NOZZE DI CANA (Giovanni 2,1-12)
NELL’ARTE Le nozze di Cana nella storia dell’arte
MURILLO
VERONESE
GIOTTO
13 Gennaio 2019
“Il diavolo è peccatore fin dal principio” (1Gv 3,8). LEZIONE GENNAIO 2019
30. I demoni temono cristiani.
Bisogna dunque temere soltanto Dio e disprezzare invece i demoni e non avere nessun timore. Quanto più ci importunassero, tanto più dobbiamo intensificare la
nostra ascesi. Una vita di rettitudine e la fede in Dio sono un’arma potente contro di loro. Essi temono il digiuno degli asceti, le veglie, le preghiere, la mansuetudine, la tranquillità, il disinteresse per il denaro e per la vanagloria, I’umiltà, l’amore peri poveri, le opere di misericordia, la mitezza e specialmente l’amore per Cristo.
Per questo ricorrono ad ogni genere di insidie perché non vi sia chi li calpesti; sanno infatti che il Salvatore ha concesso ai credenti la grazia contro i demoni quando
ha detto: “Ecco, io vi ho dato il potere di calpestare i
serpenti e gli scorpioni e ogni potenza del Nemico” (Lc
10, 19)
disprezza
sanno infatti che il Salvatore
San Atanasio. Vita di Antonio, cap. 30
Ciro II di Persia, noto come Ciro il Grande nella Bibbia. Religione e storia. MEDICUS. FILM GENNAIO 2019
Ciro II di Persia, noto come Ciro il Grande (Anshan, 590 a.C. – Iassarte, 530 a.C.), è stato imperatore persiano e discendente di Ciro I di Persia, membro di quella stirpe dei Teispidi che da qualche tempo controllava la Perside. Fondatore dell’Impero persiano.
Nel 538 a.C. emise anche un editto che consentiva agli Ebrei non solo di fare ritorno in patria, ma di ricostruire il tempio di Gerusalemme
Ciro II è ricordato come un grande comandante militare, come un sovrano illuminato, amante dell’arte e della cultura, attuò una politica libertaria.
Esd 1,1-6
Chiunque appartiene al popolo del Signore, salga a Gerusalemme e costruisca il tempio del Signore.
Dal libro di Esdra
Nell’anno primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola che il Signore aveva detto per bocca di Geremìa, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia, che fece proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto: «Così dice Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il suo Dio sia con lui e salga a Gerusalemme, che è in Giuda, e costruisca il tempio del Signore, Dio d’Israele: egli è il Dio che è a Gerusalemme. E a ogni superstite da tutti i luoghi dove aveva dimorato come straniero, gli abitanti del luogo forniranno argento e oro, beni e bestiame, con offerte spontanee per il tempio di Dio che è a Gerusalemme”».
Allora si levarono i capi di casato di Giuda e di Beniamino e i sacerdoti e i leviti. A tutti Dio aveva destato lo spirito, affinché salissero a costruire il tempio del Signore che è a Gerusalemme. Tutti i loro vicini li sostennero con oggetti d’argento, oro, beni, bestiame e oggetti preziosi, oltre a quello che ciascuno offrì spontaneamente.
MEDICUS
Le vicende di un giovane inglese dell’XI secolo che, desideroso di imparare l’arte medica, abbandona la sua patria e si finge ebreo per poter frequentare una prestigiosa scuola di medicina in Persia. Tratto dal fortunato libro di Noah Gordon.
RegiaPhilipp Stlzl
InterpretiTom Payne, Ben Kingsley, Stellan Skarsgrd, Olivier Martinez
Bibbia e Religione. IL NUOVO TESTAMENTO
BibleProject – Italiano IL NUOVO TESTAMENTO
il video che illustra una visione d’insieme del Nuovo Testamento. Analizzando l’intera struttura letteraria del Nuovo testamento, questo video ne evidenzia la continuità e la coerenza narrativa con le scritture ebraiche.
7 Gennaio 2019
28 Novembre 2018
NATALE 2022. SIGNIFICATO TEOLOGICO DEL NATALE.
LODE E GIOIA.
Le più belle canzoni di Natale
CANZONI E CANTI DI NATALE TESTI
CANTI DI NATALE .
KARAOKE DI NATALE. karaoke.
A NATALE PUOI.
QUIZ SUL NATALE.
Quiz sul natale dal Nuovo Testamento
COLORI DEL NATALE
POESIE DEL NATALE.
San Nicola di Bari. l 6 dicembre,
Composizioni poetiche natalizie delle tradizioni popolari.
Origine del presepe
E’ Natale – Madre Teresa di Calcutta
Er presepio scritto dal poeta Trilussa
Due poesie napoletane sul Natale
A GESU’ BAMBINO, SABA
SAPORI DEL NATALE
DOLCI DI NATALE
Oggi è nato. GIACOMO
Significato teologico del mistero dell’Incarnazione del Logos divino.
Cur Deus homo? Et Verbum caro factum est.
Arte, colori e simboli della tradizione natalizia
Religione e musica. Suoni e melodie della tradizione natalizia.
Religione e teatro. Il presepe vivente di Greggio.
Quiz sugli eventi dell’Incarnazione nel Nuovo Testamento
Cibi e dolci delle tradizioni natalizie in Italia
Presepe a scuola, Papa Francesco: realizzatelo senza strumentalizzarlo
Religione e teatro. Il presepe vivente di Greggio.
Quiz sugli eventi dell’Incarnazione nel Nuovo Testamento
Papa: siate apostoli della gioia del Vangelo
Il Canto di Natale. A Christmas Carol. Charles Dickens (1812-1870)
natalelode https://www.youtube.com/user/accasfilm
SIGNIFICATO TEOLOGICO DEL NATALE
Arte, colori e simboli della tradizione natalizia
RECITA DI NATALE
IL NATALE NELL’ARTE BREVE VIDEO
Religione e musica. Suoni e melodie della tradizione natalizia.
A Natale Puoi RAP
Lui ci ha dato.
SIMBOLI DEL NATALE
Santa Cecilia 22 novembre
La Basilica di Santa Cecilia in Trastevere Roma
26 Novembre 2018
Hegel la filosofia della religione. Spinoza. Lezione novembre 2018
HEGEL (Stoccarda, 27 agosto 1770 – Berlino, 14 novembre 1831) è stato un filosofo tedesco, considerato il rappresentante più significativo dell’idealismo tedesco.
È autore di una delle linee di pensiero più profonde e complesse della tradizione occidentale; la sua riflessione filosofica nasce all’interno dell’ambiente culturale tedesco di inizio Ottocento, dominato dalla filosofia kantiana e dai suoi sviluppi idealistici.
Hegel filosofo tedesco luterano, nasce come teologo, studia teologia a Tubinga si laurea con una tesi su Cristologia con il titolo “la vita di Gesù” con interpretazione gnostica del Salvatore.
Altro autore importante è Spinoza: per Hegel, infatti, uno dei compiti della filosofia è quello di elaborare la tesi spinoziana per cui “l’Assoluto è sostanza” e svilupparla ulteriormente mostrando che “l’Assoluto è soggetto”.
La tesi centrale del pensiero di Baruch Spinoza è l’identificazione panteistica o, meglio, immanentistica di Dio con la Natura (Deus sive Natura) ed in essa convergono i temi ed i motivi appartenenti alle tradizioni culturali più disparate, la teologia giudaica, la filosofia ellenistica, la filosofia neoplatonica-naturalistica del Rinascimento, il razionalismo cartesiano ed il pensiero arabo, ed infine le sfumature di Thomas Hobbes.
Hegel filosofo tedesco luterano, nasce come teologo, studia teologia a Tubinga si laurea con una tesi su Cristologia con il titolo “la vita di Gesù” con interpretazione gnostica del Salvatore.
La filosofia di Hegel è profondamente panteista ( tutto è dio).
La religione viene inglobata nella filosofia. Lo Spirito assoluto si manifesta non nel santo ma ne filosofo.
SINISTRA HEGELIANA – MARX L. Feuerbach. Hegel è all’origine dell’ateismo in quanto identificando dio con il mondo elimina il concetto di trascendenza e di creazione, Marx porta le conclusioni, “vedo il mondo non vedo dio per questo dio non esiste”.
Teologia della storia
n questo caso Hegel ha ragione.
Hegel, nel suo esame della storia, utilizza infatti l’immagine del “banco da macellaio” per descrivere la violenza, la sofferenza e le ingiustizie che caratterizzano il corso degli eventi storici.
Cosa significa questa metafora?
* Violenza e sofferenza: La storia, secondo Hegel, è costellata da conflitti, guerre e rivoluzioni che portano immense sofferenze all’umanità. Il “banco da macellaio” rappresenta visivamente questa crudeltà.
* Irrazionalità: Nonostante la ricerca di un senso e di una razionalità nella storia, Hegel sottolinea come spesso gli eventi seguano logiche irrazionali, guidati da passioni, interessi e forze incontrollabili.
* Transitorietà: L’immagine del “banco da macellaio” evidenzia anche la transitorietà delle grandi civiltà e dei regimi politici, che sorgono e cadono nel corso del tempo.
Perché Hegel utilizza questa immagine così forte?
* Stimolare la riflessione: Hegel vuole spingere il lettore a riflettere sulla natura della storia e sul ruolo della sofferenza umana nel suo sviluppo.
* Contrastare l’ottimismo: L’immagine del “banco da macellaio” contrasta con visioni troppo ottimistiche della storia, che vedono nel progresso un percorso lineare e privo di contraddizioni.
È importante sottolineare che:
* Hegel non è un pessimista: Pur sottolineando la violenza della storia, Hegel non nega la possibilità di un progresso spirituale dell’umanità.
* La metafora è un’immagine: L’immagine del “banco da macellaio” è una metafora potente, ma non deve essere presa alla lettera. La storia è un fenomeno complesso e multiforme, che non può essere ridotto a una singola immagine.
Vuoi approfondire questo argomento? Potrei fornirti maggiori dettagli sul pensiero di Hegel, oppure confrontarlo con altre interpretazioni della storia.
Ti interesserebbe sapere come altri filosofi hanno interpretato la storia?
Cosa ne pensi di questa visione della storia?
16 Novembre 2018
Óscar Arnulfo Romero y Galdámez (Ciudad Barrios, 15 agosto 1917 – San Salvador, 24 marzo 1980). Vescovo e santo. Lezione novembre 2019
Óscar Arnulfo Romero y Galdámez (Ciudad Barrios, 15 agosto 1917 – San Salvador, 24 marzo 1980) è stato un arcivescovo cattolico salvadoregno.
Fu arcivescovo di San Salvador, capitale di El Salvador. A causa del suo impegno nel denunciare le violenze della dittatura militare del suo paese, fu ucciso da un cecchino degli squadroni della morte, mentre stava celebrando la messa nella cappella di un ospedale. È stato proclamato santo da papa Francesco il 14 ottobre 2018.
24 marzo 1980 San Salvador: uccisione dell’Arcivescovo monseñor Romero