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Guida a: 40 + 40 ore per la partecipazione a collegi docenti, consigli di classe e scrutini
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I permessi retribuiti dei docenti ex art.15, comma 2 del CCNL vigente non possono essere negati a nessun titolo
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Finite le lezioni i D.S. non possono imporre ai docenti di andare a firmare o fare riunioni non programmate o mettere a posto armadietti o altre amenità del genere.
Per quanto riguarda gli obblighi di servizio il riferimento per i docenti é sempre il CCNL, sia per gli insegnanti a tempo indetetminato sia per quelli a temlo determinato, supplenti annuali e tempotanei. L’ultimo contratto, siglato lo scorso aprile, nulla ha modificato sull’orario di servizio.
Per gli insegnanti il contratto prevede attività di insegnamento , quelle funzionali all’insegnamento oltre alle attività facoltative aggiuntive, pagate con il Fis e che per quest’anno saranno retribuite unitamente al bonus premiale entro il 31 agosto.
Per le attività aggiuntive c’è bisogno dell’assenso preventivo dell’insegnante e non possono essere imposte, da tali attività ci si può dimettere in qualsiasi momento.
Le prime due tilologie di attività sono invece obbligatorie e quantificate dal contratto.
Le attività di insegnamento si effettuano dall’inizio delle lezioni alla fine delle lezioni, inizio e fine previsti dal calendario scolastico o dal suo adattamento, le scuole possono anticipare solo la data di inizio delle lezioni ma non la fine, quest’anno le lezioni sono tetminate l’ 8 giugno in Campania e il 7 in Abruzzo, per i docenti della scuola dell’infanzia le lezioni terminano invece il 30 giugno. Per i docenti della scuola dell’infanzia l’obbligo contrattuale prevede n. 25 ore settimanali di lezione, 22+ 2 di programmazione settimanale per la scuola primaria e n. 18 ore per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Nei periodi di interruzione delle lezioni ad es.Natale e Pasqua non è previsto alcun obbligo, quando le lezioni sono sospese per forza maggiore, neve, elezioni, le ore di lezioni non devono essere recuperate in alcun modo. Mentre vanno sempre recupetate le frazioni orarie in attività di insegnamento, laddove l’unità oraria di lezione sia inferiore ai 60 minuti.
Le attività funzionali di insegnamento, pure obbligatorie, sono quantificate dal contratto nazionale in 40 ore per i collegi dei docenti e per le sue articolazioni in gruppi e commissioni di lavoro ovvero per i dipartimenti e in 40 ore per i consigli di classe e interclasse . In tali attività ricadono altresì tutti i ricevimenti collegiali delle famiglie anche per la comunicazione degli esiti intermedi e finali degli alunni nonché l’aggiornamento obbligatorio deliberato nel piano annuale di aggiornamento in Collegio. Il numero delle ore è definito dal collegio non ci sono tetti imposti dal Miur. Se per motivi eccezionali si sfora il monte ore annuale, tale impegno aggiuntivo deve essere, motivato, quantificato e retribuito.
Tali attività funzionali di insegnamento proprio oer evitate sforamenti con conseguenti rilievi contabili sono calendarizzate con una programmazione di massima all’interno di un programma annuale di attività, comunicato dal DS e deliberato dal Collegio dei docenti all’inizio di ogni anno scoladtico in uno dei primi collegi e possono essere espletate dall’1.9.per gli adempimenti di inizio anno fino al 30.6 per gli adempimenti di fine fino anno scolastico , ad es. il collegio dei docenti finale in cui si ratificano gli scrutini e relazionano le funzioni strumentali.
Poi ci sono attività pure obbligatorie proprie della nostra funzione docente ma che non sono state quantificate dal contratto, ad esempio gli scrutini trimestrali o quadrimestrali, il ricevimento individuale delle famiglie ( genetalmente 1 h a settimana, un ora cosiddetta buca), la correzione dei compiti scritti, gli esami di passaggio o finali retribuiti nella scuola superiore ( esami di Stato).
Poi sono previste fino a 6 ore di straordinario per sostituire i colleghi assenti, sono ore ovviamente pagate ma che non possono in alcun modo essere imposte.
Concludendo le attività di insegnamento sono espletate solo e soltanto dall’inizio alla fine delle lezioni, fine e inizio definiti da calendario scolastico
Le altre attività funzionali di insegnamento per un totale di 80 ore sono ad anno scolastico sono svolte dall’1.9 al 30.6: fine delle attività didattiche.
16 Giugno 2018
Obbligo dei docenti. 2018-21
4 Giugno 2018
Compiti per le vacanze. Estate 2020-21
Compiti per le vacanze.
Leggere il libro di Giobbe dall’Antico Testamento.
“Giobbe” – Il problema del male e della sofferenza.video breve
Come possiamo credere in Dio anche quando la vita è ingiusta e soffriamo senza alcuna buona ragione? La storia di Giobbe ci invita a riflettere su cosa significhi che Dio governa il mondo con saggezza, e come questa verità può portare pace in tempi oscuri. Giobbe è l’ultimo dei tre libri che esplorano questi temi di sapienza biblica.
Buona lettura
29 Maggio 2018
Umiltà, santità e vanità. Lezione gennaio 20
TUTTO E’ VANITÀ’. NARCISIMO
Rit. Tutto è vanità. 4 volte Mangiare, bere, godere, tutto è dono di Dio. Lo stolto cammina nel buio. Vivi il momento presente. Rit. Tutto è vanità. 4 volte C’è un tempo per ridere, c’è un tempo per piangere, c’è un tempo per vivere, un tempo per morire. Rit. Tutto è vanità. 4 volte Meglio la fine del principio. Gli uomini sono come le bestie. 4 volte. TUTTO E' VANITÀ BRANDUARDI
Deposuit potentes de sede et exaltavit humiles. Dal Vangelo secondo Luca 1,39-55
Qualità di ciò che è umile, non nobile, modesto: umiltà di natali, di condizione; l’umiltà di un mestiere; l’umiltà di un lavoro.
una persona umile è essenzialmente una persona modesta e priva di superbia, che non si ritiene migliore o più importante degli altri.
Il termine “umiltà” è derivato dalla parola latina “humilis”, che è tradotta non solo come umile ma anche alternativamente come “basso”, o “dalla terra”.
Nella religione e nella spiritualità, l’umiltà è generalmente considerata un valore positivo.
È la virtù che porta alla consapevolezza della propria identità, dei propri limiti e della propria forza, che permette di entrare in una vera relazione con gli altri.
Umiltà o nobiltà?
Umiltà o superbia?
Cosa significa umiltà?
Umiltà è un valore positivo?
L’umile conosce se stesso?
Umiltà o santità?
J.S.Bach Magnificat – Deposuit Potentes (aria)
CANTO TUTTO E VANITÀ
Giorgia – Vanità
18 Maggio 2018
Re David danza davanti all’Arca dell’Alleanza
Re David danza davanti all’Arca dell’Alleanza
Davide Re d’Israele
l’arca dell’Alleanza costruita da Mosè
David Re del regno d’Israele (1000 ca.-960 a.C., secondo la tradizione biblica). La «casa di D.» compare già in un’epigrafe aramaica del 9° sec. a.C.
Valoroso guerriero, musicista e poeta, accreditato dalla tradizione quale autore di molti salmi
Nel racconto biblico D. era un pastorello, quindi scudiero del re Saul, poi capobanda che si costituì un potere nel Sud (Giuda) sotto protezione filistea. Alla morte di Saul venne accettato come re di Giuda, e infine anche delle tribù del Nord (Israele).
Sconfisse i filistei, estese il suo potere da Damasco a Edom e conseguì l’egemonia nel Levante. Conquistò Gerusalemme e la fece capitale del regno, dando inizio a una dinastia che, nella tradizione biblica, sarebbe durata fino all’esilio babilonese.
Il David è una scultura di Gian Lorenzo Bernini, eseguita tra il 1623 e il 1624 ed esposta nella Galleria Borghese di Roma.
David nell’istante che precede il lancio del sasso contro Golia
Il Davide con la testa di Golia è un dipinto a olio su tela (125×100 cm) realizzato tra il 1609 ed il 1610 dal pittore italiano Michelangelo Merisi da Caravaggio. È conservato nella Galleria Borghese di Roma.
Religione e Musica
ALLELUJA CANTO DI DAVIDE IN ITALIANO
MIm
1. Quando lo Spirito vive in me
SI7 MIm
io canto come David;
MIm
quando lo Spirito vive in me
SI7 MIm
io canto come David.
LAm MIm
Io canto, io canto,
SI7 MIm
io canto come David.
MI7 LAm RE7 SOL DO7+
Io can_to, io can_to,
LAm SI7 MIm
io canto come David.
Quando lo Spirito
vive in me,
io lodo come David…
io esulto come David…
io danzo come David…
io prego come David
8 Maggio 2018
Feste religiose del mese di maggio in Italia. Lezione maggio 2020
Domande sulle feste religiose del mese di maggio in Italia.
1. Quali sono le Feste religiose del mese di maggio?
2. Cosa significa ascensione del Signore?
3. Cos’è la Pentecoste?
4. Chi è lo Spirito Santo?
Cos’è la Trinità?
5. La festa mariana più importante nel mese di maggio in che giono si festegia?
Feste religiose del mese di maggio in Italia. Ascensione, Pentecoste. Trinità.
Ascensione del Signore nostro Gesù Cristo.
Si celebra quaranta giorni dopo la Pasqua e conclude la permanenza visibile di Dio fra gli uomini. È preludio della Pentecoste e segna l’ inizio della storia della Chiesa. L’ episodio è descritto dai Vangeli di Marco e Luca e negli Atti degli Apostoli. Fino al 1977 in Italia era anche festa civile.
L’Ascensione è l’ultimo episodio della vita terrena di Gesù, conclusasi in base al Nuovo Testamento con la sua salita al cielo, avvenuta secondo gli Atti degli Apostoli quaranta giorni dopo la sua risurrezione.
Il racconto dell’Ascensione rappresenta simbolicamente e proclama l’Esaltazione di Gesù Cristo risorto, che ne costituisce il significato teologico fondamentale. L’Ascensione, inoltre, chiarisce il significato della risurrezione di Gesù mostrando che la risurrezione della carne non è un fenomeno temporaneo e perciò l’Ascensione esemplifica il destino di tutti i salvati.
La festività che commemora l’Ascensione è celebrata dalla Chiesa cattolica, nell’Oriente cristiano e in diverse confessioni protestanti; insieme a Pasqua e Pentecoste è una delle solennità più importanti.
Pietro Perugino: Ascensione di Cristo.
13 maggio. Festa Madonna di Fatima.
20 maggio. Pentecoste. La discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo
Cos’è la Pentecoste? Chi è lo Spirito Santo?
La festività nella quale si ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli riuniti con la Madonna nel Cenacolo, avvenuta cinquanta giorni dopo la risurrezione di Cristo.
Duccio di Buoninsegna (1255- 1318 o 1319) Pentecoste.
Per quasi tutte le confessioni cristiane, lo Spirito Santo è la Terza Persona (ipostasi) della Santissima Trinità, con le altre due Persone di Dio Padre e di Dio Figlio. Secondo il mistero trinitario (dogma della fede cristiana), ognuna delle tre Persone è totalmente Dio: Padre Dio, Figlio Dio (Gesù Cristo Dio), e Spirito Santo Dio.
La divinità dello Spirito Santo è professata nel Simbolo niceno-costantinopolitano: “Crediamo/Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre (e dal Figlio), e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti”.
27 maggio . Santissima Trinità.
Dio è una natura divina in tre persone Padre, Figlio e Spirito Santo.
Questa solennità ricorre ogni anno la domenica dopo Pentecoste e fu introdotta nella liturgia cattolica nel 1334 da papa Giovanni XXII. Propone uno sguardo alla realtà di Dio amore e al mistero della salvezza realizzato dal Padre, per mezzo del Figlio, nello Spirito Santo. Benedetto XVI così ha spiegato questa realtà: «La prova più forte che siamo fatti ad immagine della Trinità è questa: solo l’ amore ci rende felici, perché viviamo in relazione per amare e viviamo per essere amati»
Cos’è la Trinità?
Masaccio Trinità.
La Trinità è un affresco di Masaccio, conservato nella terza campata della navata sinistra della basilica di Santa Maria Novella a Firenze e databile al 1426-1428. Misura 317×667 cm ed è universalmente ritenuta una delle opere fondamentali per la nascita del Rinascimento nella storia dell’arte.
2 Maggio 2018
Santa Caterina da Siena Vergine e dottore della Chiesa, patrona d’Italia 29 aprile. Lezione maggio 2018
Caterina Benincasa, conosciuta come Caterina da Siena (Siena, 25 marzo 1347 – Roma, 29 aprile 1380), è stata una religiosa, teologa, filosofa e mistica italiana.
Venerata come santa, fu canonizzata da papa Pio II nel 1461, nel 1970 è stata dichiarata dottore della Chiesa da papa Paolo VI. È compatrona d’Italia insieme a San Francesco d’Assisi e compatrona d’Europa.
Caterina nacque a Siena, nel rione di Fontebranda, nella Contrada dell’Oca nel 1347, figlia del tintore di panni Jacopo Benincasa e di sua moglie Lapa Piacenti, ventiquattresima di 25 figli. Assieme a lei nacque una sorella gemella, battezzata col nome di Giovanna, che morì a poche settimane di vita.
Deve poi recarsi a Roma, chiamata da papa Urbano VI dopo la ribellione di una parte dei cardinali che dà inizio allo scisma di Occidente. Ma qui si ammala e muore, a soli 33 anni. Sarà canonizzata nel 1461 dal papa senese Pio II. Nel 1939 Pio XII la dichiarerà patrona d’Italia con Francesco d’Assisi.
Patronato: Italia, Europa (Giovanni Paolo II, 1/10/99)
Etimologia: Caterina = donna pura, dal greco
Emblema: Anello, Giglio
Martirologio Romano: Festa di Santa Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa, che, preso l’abito delle Suore della Penitenza di San Domenico, si sforzò di conoscere Dio in se stessa e se stessa in Dio e di rendersi conforme a Cristo crocifisso; lottò con forza e senza sosta per la pace, per il ritorno del Romano Pontefice nell’Urbe e per il ripristino dell’unità della Chiesa, lasciando pure celebri scritti della sua straordinaria dottrina spirituale.
24 Aprile 2018
Genocidio armeno
Con il termine genocidio armeno, talvolta olocausto degli armeni o massacro degli armeni, si indicano le deportazioni ed eliminazioni di armeni perpetrate dall’Impero ottomano tra il 1915 e il 1916, che causarono circa 1,5 milioni di morti.
23 Aprile 2018
San Giorgio e il drago. Lezione aprile 2018
Giorgio, il cui sepolcro è a Lidda (Lod) presso Tel Aviv in Israele, venne onorato, almeno dal IV secolo, come martire di Cristo in ogni parte della Chiesa. La tradizione popolare lo raffigura come il cavaliere che affronta il drago, simbolo della fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno. La sua memoria è celebrata in questo giorno anche nei riti siro e bizantino. (Mess. Rom.)
Patronato: Arcieri, Cavalieri, Soldati, Scout, Esploratori/Guide AGESCI
Etimologia: Giorgio = che lavora la terra, dal greco
Emblema: Drago, Palma, Stendardo
Martirologio Romano: San Giorgio, martire, la cui gloriosa lotta a Diospoli o Lidda in Palestina è celebrata da tutte le Chiese da Oriente a Occidente fin dall’antichità.
12 Aprile 2018
Basilica del Pantheon. 2024. 12-4-18
Religione, arte, storia e architettura. Basilica del Pantheon.
Breve video ottimo
Alberto Angela Pantheon
Il Pantheon – storia e leggende della Rotonda
Evento straordinario al Pantheon. Una volta all’anno il 21 aprile nel giorno del natale di Roma…..
Il Pantheon (in greco antico: Πάνθεον [ἱερόν], Pántheon [hierón], «[tempio] di tutti gli dei»), in latino classico Pantheum[1], è un edificio della Roma antica situato nel rione Pigna nel centro storico, costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future.
Fu fondato nel 27 a.C. dall’arpinate Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto. Fu fatto ricostruire dall’imperatore Adriano tra il 120 e il 124 d.C., dopo che gli incendi dell’80 e del 110 d.C. avevano danneggiato la costruzione precedente di età augustea.
È composto da una struttura circolare unita a un portico in colonne corinzie (otto frontali e due gruppi di quattro in seconda e terza fila) che sorreggono un frontone. La grande cella circolare, detta rotonda, è cinta da spesse pareti in muratura e da otto grandi piloni su cui è ripartito il peso della caratteristica cupola emisferica in calcestruzzo che ospita al suo apice un’apertura circolare detta oculo, che permette l’illuminazione dell’ambiente interno. L’altezza dell’edificio calcolata all’oculo è pari al diametro della rotonda, caratteristica che rispecchia i criteri classici di architettura equilibrata e armoniosa.
A quasi due millenni dalla sua costruzione, la cupola intradossata del Pantheon è ancora oggi una delle cupole più grandi di tutto il mondo, e nello specifico la più grande costruita in calcestruzzo romano
All’inizio del VII secolo il Pantheon è stato convertito in basilica cristiana chiamata Santa Maria della Rotonda[5] o Santa Maria ad Martyres, il che gli ha consentito di sopravvivere quasi integro alle spoliazioni inflitte dai papi agli edifici della Roma classica.
Gode del rango di basilica minore ed è l’unica basilica di Roma oltre a quelle patriarcali ad avere ancora un capitolo. Gli abitanti di Roma lo chiamavano popolarmente la Rotonna (“la Rotonda”), da cui derivano anche il nome della piazza e della via antistanti.
Proprietà demaniale dello Stato Italiano, dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo ha gestito tramite il Polo museale del Lazio, e dal dicembre 2019 attraverso la Direzione Musei statali di Roma. Nel 2019 ha fatto registrare 8.955.569 visitatori, risultando il sito museale statale italiano più visitato.
12-4-18. Pantheon. Santa gita 2d
Santa gita